Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

tazione di tecnologia dai paesi più avanzati durante il periodo della “rincorsa” (ma anche durante le ultime fasi d’integrazione economica) non è stata affatto passiva, ma ha generato quel processo di innovazione incrementale che non trova spazio nelle rilevazioni convenzionali sulla spesa in Ricerca e Sviluppo. L’innovazione incrementale, spesso sommersa, è l’epifenomeno di un’elaborazione continua di sapere informale, non codificato e non codificabile. È la via italiana all’innovazione di prodotto e di processo che ha avuto, nello stesso tempo, un pa- rallelo accumulo di conoscenze e “sapere tecnico” nell’industria dei macchinari e nella produzione di tecnologie intermedie, dove l’acquisizione di know-how dal- l’esterno, la rielaborazione e l’adattamento operativo a favore delle imprese utiliz- zatrici ha rafforzato e fatto crescere un settore autonomo e vincente nella produzione di beni di investimento. La dimostrazione indiretta di questo approccio è dato dalla quota di imprese inno- vative industriali con almeno 10 addetti sul totale delle imprese industriali della stessa classe dimensionale, una quota che si attesta sopra il 60% e sviluppa una spesa in ricerca sviluppo delle imprese industriali innovative superiore al miliardo di euro, il 19,8% della quale è strettamente finalizzata allo sviluppo del design (tab. 1). Tab. 1 – L’innovazione diffusa e l’attenzione al design (2012) Items Valori Imprese industriali innovative con almeno 10 addetti (N°) 99.300 Quota imprese innovative con almeno 10 addetti su imprese industriali con almeno 10 addetti (Val.%) 60,3 Spese di R&S per macchinari e attrezzature finalizzate all’innovazione (milioni di €) 6.031,2 Spese di R&S per design, progettazione tecnica ed estetica di nuovi prodotti (milioni di €) 1.196,3 Spese R&S per design rispetto a spese per tecnologie (Val.%) 19,8 Fonte : Elaborazione RUR su dati Istat Arte, cultura e impresa 98

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