Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

crescono con sete di conoscenza e di crescita intellettuale. È necessario trovare for- mule virtuose sia per la tutela e la valorizzazione di tale ricchezza sia per trarre vantaggio al meglio dalle ricadute positive che tutto ciò può portare a livello eco- nomico. Sono indubbie le ricadute sul Pil, non solo delle attività di valorizzazione artistico-culturale, ma anche di ristrutturazione urbana, di effetti diretti sul settore turismo e poi ancora con effetti migliorativi del made in Italy che assume un si- gnificato molto importante. Sembra infatti che sia la terza parola al mondo fra quelle conosciute da tutti, riferisco quanto mi ha detto Marco Bui un collega im- prenditore di Bergamo. Il made in Italy ha quindi una fortissima attrazione, consideriamo che la prima parola più conosciuta al mondo è Coca Cola e la seconda è Visa, la carta di credito che quasi tutti utilizzano. La bellezza del Paese è il paesaggio è il patrimonio arti- stico culturale, questa “bellezza” diventa un’eccellenza che si riflette sul manifat- turiero ma anche sull’artigianato, sulle nostre industrie innovative e tecnologiche. Questo sarà il tema delle tavole rotonde che seguiranno. La priorità del Paese è pertanto di utilizzare al massimo questo patrimonio, con la collaborazione di pubblico e privato, per l’immagine all’estero dell’Italia, incenti- vando il mecenatismo, le sponsorizzazioni per il recupero e il restauro di opere. Se vogliamo che i privati si avvicinino sempre più ai restauri, è importante offrire la sicurezza che l’opera, restaurata con gli sforzi del privato, sia poi resa davvero fruibile e che non si debba poi dire che mancano le sale per esibirla o i custodi per sorvegliarla. Ciò è ancora più importante quando ci riferiamo a monumenti esterni, pensiamo a Trinità dei Monti, restituita all’antico splendore da Bulgari. È evidente che sarebbe ingiusto proteggerla con cancelli, è opportuno però che il Comune di Roma non la faccia ritornare centro di bivacco, come è stato per anni, o peggio ancora che venga di nuovo distrutta alla prima partita di calcio magari dagli hooligans inglesi! L’attuale governo e il Ministro Franceschini in particolare, hanno percepito la ne- cessità di creare gli incentivi per promuovere la partecipazione del privato. Le fa- cilitazioni fiscali previste, anche che se ancora non a livello di altri paesi, creano i presupposti per un ulteriore incremento. 1. Indirizzi di saluto 9

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=