Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

Questi dati e queste indicazioni rimandano a quell’alone impalpabile che si muove intorno ai prodotti italiani e che ha molto a che fare con il corredo genetico che sostiene l’iniziativa imprenditoriale e con l’approccio tutto italiano nelle relazioni commerciali. Far emergere il sottostante del brand italiano diventa così la vera sfida di sostanza per garantire un nuovo percorso di crescita all’industria e con essa all’Italia. Ma le trasformazioni cui oggi assistiamo nell’economia e nelle modalità di pro- duzione e distribuzione dei prodotti possono anche aiutare a far emergere i fattori immateriali di competizione per l’Italia, essendo consapevoli che quella che da molti viene indicata come la quarta rivoluzione industriale presenta alcune carat- teristiche coerenti con il modello italiano di fare impresa e innovazione: - in primo luogo, i tempi e cioè l’importanza che assumono le economie di ap- prendimento e la capacità di elaborare il nuovo in tempi brevi riduce il peso degli investimenti materiali, dà maggiore rilevanza a processi di innovazione di tipo incrementale, consentono di aggirare le barriere all’entrata che discen- dono dalla necessità di disporre di ingenti risorse da destinare alla ricerca e allo sviluppo; - in secondo luogo, il passaggio dal capitale materiale al capitale cognitivo, (che non può essere misurato dai livelli di istruzione o dalla spesa in ricerca e svi- luppo) come fattore centrale nella creazione di valore, favorisce l’utilizzo di sa- peri non codificati, di conoscenze diffuse e condivise in una logica di integrazione e upgrading continuo, tipico delle modalità di cooperazione che la piccola impresa italiana e le sue reti di collaborazione (distretti e comunità territoriali radicate nell’archetipo della “bottega”) hanno sviluppato nel tempo e prima di altri; - in terzo luogo, la moltiplicazione dei bisogni e delle esigenze di mercati e clienti sempre più attenti alla ricerca dell’unicità, al superamento della “personalizza- zione di massa” che ha guidato le fasi precedenti della modernizzazione e del- l’industrializzazione, genera spazi nuovi per chi è sempre stato avvezzo all’adattabilità dei prodotti, alla flessibilità delle soluzioni e alla “rincorsa per differenziazione” come elementi competitivi per eccellenza. Arte, cultura e impresa 110

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