Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

– Come estendere le relazioni con la domanda potenziale, ben sapendo che oggi scontiamo un ritardo e una scarsa presenza nei processi di commercializzazione basati sulle piattaforme digitali e non riusciamo a tradurre in valore economico una leadership riconosciuta nella produzione artistica, una qualità diffusa dei nostri territori, una disponibilità senza pari di patrimonio storico e artistico? – Come recuperare terreno sulle diverse frontiere tecnologiche presidiate dai no- stri competitor, pur avendo grandi esperienze e competenze nella manuten- zione del patrimonio storico e artistico e disponendo di una grande tradizione nel design e nei processi di valorizzazione estetica dei prodotti, elementi questi con un altissimo grado di trasversalità settoriale? Riportare l’Italia su un percorso di nuova crescita significa agire sia sulla domanda interna che sulla domanda esterna. Nel primo caso, ad esempio, l’ alert segnalato in precedenza e relativo alla scarsa “stima” che gli italiani nutrono verso il proprio Paese, costituisce un terreno non banale di azione. Ed anzi proprio da questo si potrebbe partire per riorientare i consumi interni verso i nostri prodotti, allentando l’impatto che la nostra proverbiale esterofilia diffonde anche sui processi economici. Nel secondo caso, occorrerebbe intensificare i circuiti di scambio, agendo anche su altri fattori in grado di aumentare l’attrattività dell’Italia. Bisognerebbe aumen- tare l’appeal dell’Italia non solo attraverso la carica evocativa che i nostri prodotti portano con sé nel mondo, ma “vendere” l’Italia come best place dove lavorare, vivere, investire, viaggiare, studiare. Dietro a ognuno di questi comportamenti si possono costruire e rafforzare imprese e industrie che possono ridare spazio a una crescita centrata sul ruolo della cultura e della qualità della vita. 5. Documenti 117

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