Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa
3.2 Le aziende che promuovono attività culturali Come anticipato, la maggioranza dei cavalieri che intraprende attività culturali è alla guida di aziende fortemente impegnate in tale ambito. Sono infatti numerose le imprese guidate da Cavalieri che, pur avendo il proprio core business in settori diversi da quello culturale, non solo hanno sviluppato negli ultimi anni iniziative volte al recupero, valorizzazione, promozione di cultura ed arte, ma che rappre- sentano esse stesse, con i loro luoghi e spazi dedicati alla cultura, le loro collezioni, i loro archivi, i loro saperi diffusi, un patrimonio di cultura spesso invisibile ma centrale per la conservazione di quella che è la base di saperi e tradizioni della no- stra vocazione imprenditoriale. Si tratta di imprese di grandi dimensioni, con un fatturato medio di 870 mln di euro, e con una media di 4.140 addetti. È però da dire, che al di là dei dati medi, tale gruppo di aziende risulta estremamente diversificato al proprio interno. In- nanzitutto per volumi economici (il 21,1% ha un fatturato inferiore ai 100 mln di euro, e il 14% superiore ai 500 mln) e per settore: nella metà dei casi si tratta di aziende manifatturiere, nel 21,1% di banche e assicurazioni e nel 15,8% di aziende del comparto agricolo e agroalimentare. Rispetto alla composizione ge- nerale del campione di aziende attive in cultura, si riscontra in questo caso una migliore distribuzione a livello geografico: se il 36,8% delle aziende ha sede al Nord Ovest e il 22,8% al Nord Est, vi è una buona rappresentanza anche delle regioni centro meridionali, con il 24,6% delle aziende residenti al Centro e il 15,8% al Sud e nelle isole (tab. 8). 5. Documenti 145
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