Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

E NRICO M ENTANA Direttore TG La7 Penso che, come da programma, partiamo dalla relazione di Falco, dopo lasceremo spazio all’intervento del Ministro Calenda, e con Mieli e Montezemolo faremo alcune riflessioni. Interventi G IUSEPPE F ALCO Amministratore Delegato The Boston Consulting Group Italia, Grecia e Turchia È un’occasione per noi estremamente importante, Boston Consulting Group, molti di voi forse la conoscono, è una società che opera nel settore della consulenza ed è molto attiva nel mondo della cultura e dell’arte. Vi indico alcuni esempi: noi operiamo in 90 paesi con 12.000 collaboratori nell’arte e più in generale nella cul- tura, siamo partner del World Economic Forum, collaboriamo con il MOMA, il Museo del Prado, il Louvre, e in Italia in particolare siamo molto attivi, siamo stati e siamo ancora nella Fondazione di Palazzo Strozzi, collaboriamo con la Pi- nacoteca d’Ivrea. Il tema ci sta molto a cuore. La constatazione da cui vorrei partire che molti di voi considerano ormai un fatto, è che l’Italia è un paese che non ha risorse energetiche, non ha risorse naturali, ma un patrimonio artistico culturale eccezionale. Quello che noi pensiamo è che il pa- trimonio artistico culturale dell’Italia debba essere inserito in una delle leve strategi- che del Paese. Faccio alcuni esempi. Sulla manifattura, con il piano Industry 4.0 è stato fatto un passo avanti, è un piano importante in cui ci sono risorse significative che identificano nella manifattura una delle leve importanti di crescita del Paese. Sulle infrastrutture l’approccio è simile. L’Italia, come è noto, ha dei gap infra- strutturali e questo nell’economia del paese ha un ruolo importante, ci sono dun- que dei robusti piani nazionali di sviluppo infrastrutturale. La domanda è se noi consideriamo la leva del patrimonio artistico culturale per il Paese alla stregua delle 2. Arte e cultura come leve per valorizzare il sistema Paese 17

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