Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

sforzo di guardare avanti ma anche di vedere anche cosa è stato fatto. Ho chiesto di avere quest’incarico nel governo Renzi proprio perché da anni vedevo quei li- miti, sicuramente tanto tempo si è perduto. Mentre i sindaci hanno difeso il loro spazio di investimento in cultura e turismo, la politica nazionale non ci ha mai creduto. Il bilancio del mio ministero è stato dimezzato dal 2000 al 2013. Nel frattempo però è successo qualcosa, anche se probabilmente c’è ancora molta strada da fare. La riforma del Titolo V – è stato detto che è uno dei tanti motivi per far vincere questo referendum – riporta il turismo nelle mani dello stato chiudendo con quella frammentazione di cui abbiamo sentito qualche episodio; il bilancio del mio ministero è cresciuto del 37% nel 2016 rispetto al 2015, quindi siamo tornati sopra i 2 miliardi dopo esser scesi sotto il miliardo e mezzo, abbiamo messo 1 miliardo di investimento sul patrimonio culturale. Quando io sono arrivato al ministero, le risorse disponibili per la manutenzione e restauro del patrimonio culturale del paese erano 39 milioni, cioè quanto basta per fare il tetto di un’ab- bazia di campagna, oggi siamo sopra il miliardo e mezzo di interventi sul patri- monio in tre anni, quindi sono state fatte delle scelte, non basta. Lo so bene che non basta, come non bastano neanche le tante cose fatte sul turismo, oltre il Titolo V, abbiamo azzerato e rifatto da zero l’Enit, dandogli una nuova governance e nuove risorse, abbiamo introdotto degli incentivi. E NRICO M ENTANA È soddisfatto dei risultati iniziali dell’Enit? D ARIO F RANCESCHINI Hanno cominciato in una situazione che da sola è una metafora di quello che av- viene in Italia. Abbiamo chiesto a tutti i dipendenti: preferite restare nel pubblico, cioè nello stato, o seguire l’ente pubblico economico nel suo processo di privatiz- zazione? Il 100% ha preferito restare nel pubblico e quindi questo da un lato è positivo, da un lato si stanno rinnovando anche i livelli dirigenziali, abbiamo dato le risorse, c’è una nuova governance e ci stiamo preparando. Forse c’è un problema Arte, cultura e impresa 64

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