Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

di comunicazione, però noi anche adempiendo ad una norma di legge e abbiamo già approvato all’unanimità con tutte le categorie che si occupano di turismo, e quindi tutti i livelli istituzionali e i livelli privati, il piano strategico del turismo che adesso dovrà passare nel Consiglio dei ministri e in Parlamento. Per la prima volta abbiamo un piano condiviso da tutti, pubblico, privato, regioni, stato, con alcune linee di indirizzo che, semplificando molto, indicano che così noi dob- biamo e vogliamo governare la crescita. Quando sento dire eravamo i secondi nel 1950 nel turismo internazionale, oggi siamo quinti. Anche qui il mondo è cam- biato: nel 1950 i turisti che uscivano dal loro paese erano 25 milioni, oggi sono 1 miliardo e 200 milioni, si sono moltiplicate le offerte competitive. Chi avrebbe immaginato dieci anni fa che Abu Dhabi o Dubai sarebbero diventate meta di tu- rismo internazionale in mezzo al deserto? È chiaro che è cresciuta la competizione. Quello che conta però non è tanto la classifica, anche se capisco che stimola, ma sono anche i numeri assoluti. Nel 2015 rispetto al 2013 siamo passati da 50,2 mi- lioni di turisti internazionali a 53,3 ed era l’anno di Expo. I dati del 2016 ci mo- strano in crescita del 5-6% rispetto al 2014. E NRICO M ENTANA Lì più che l’Enit, sigla per sigla, è l’Isis? D ARIO F RANCESCHINI Questo è una cosa che ha contribuito, non c’è dubbio. Come sempre però, nella logica di farci male, noi adesso attribuiamo le crescite dei numeri del turismo in- ternazionale in Italia, non alla capacità degli imprenditori di rinnovare e anche un po’ alle politiche pubbliche rinnovate, ma semplicemente al tema terrorismo, ma abbiamo visto nei numeri del professor Fortis, che l’Italia è meta desiderata di viaggio in quasi tutti paesi del mondo. È quindi questa la potenzialità del nostro paese, poi ci sono dei fattori contingenti che possono contribuire, purtroppo in questo caso negativi, ma ciò che noi dobbiamo fare è governare la crescita. Questo significa, è uscito anche questa mattina, utilizzare le potenzialità che ci sono in 4. L’Alleanza tra cultura e sviluppo 65

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