Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

E NRICO M ENTANA Ma, essendo tutto questo condivisibile, come lo si fa? Con l’attuale cabina di regia, con le competenze che sono all’interno del governo o bisogna creare qualcosa di diverso? Perché è un’impresa culturale ma anche economica, finanziaria, di idee. Diciamoci la verità, è molto impegnativa. Mentre citavate i sistemi Napoli, Venezia mi venivano in mente tutto il viluppo di competenze concorrenti, allora ci vuole una sorta di cabina di regia dittatoriale per fare tutto questo? A NTONIO D’A MATO Innanzitutto noi non siamo un grande paese dal punto di vista dimensionale, ab- biamo vissuto la sbronza del federalismo che ci ha massacrato per vent’anni. Io sono sempre stato un convinto antifederalista quindi posso dire, con grande coe- renza, che oggi paghiamo il prezzo di sbronze fatte a destra e fatte a sinistra. Noi dobbiamo recuperare una forte centralità su alcune questioni, il patrimonio paese, l’immagine del paese, la capacità di fare sistema, che devono essere necessariamente governate dal centro. Noi siamo un piccolo paese di 60 milioni di abitanti che ha il più grande poten- ziale di crescita e di sviluppo del mondo. Non c’è ragione per la quale l’Italia non possa essere il paese più ricco e a piena occupazione nel mondo. Come ci dicevano prima, Antinori e i Colleghi che sono intervenuti, tutti vorrebbero mangiare ita- liano, tutti vorrebbero vestire italiano, tutti vorrebbero venire a vivere in Italia, tutti vorrebbero avere una seconda casa in Italia o venire a morire in Italia. Noi vorremmo anche che la gente continuasse a valorizzare l’Italia per quello che l’Italia ancora può fare e noi abbiamo qui un potenziale enorme che abbiamo il dovere di rimettere in campo. Le politiche sulla competitività, lavoro, fisco, riforma della giustizia, sono cose fondamentali che bisogna fare e queste vanno fatte, in alcuni casi anche dalle con- troparti, penso soprattutto alle relazioni industriali, e intervenendo direttamente su nodi antichi mai affrontati e sciolti. La riforma della giustizia è uno di quei nodi che si rimanda di governo in governo, di legislatura in legislatura, che rap- Arte, cultura e impresa 76

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