Firenze2016 CONVEGNO NAZIONALE Arte cultura impresa

è tale che il fatturato complessivo di tutti i siti statali eguaglia quello di una media impresa manifatturiera Italiana di successo. Certo, siti archeologici, musei, arte motivano anche gran parte dell’attrattività tu- ristica del nostro Paese, ma anche questa fondamentale componente del valore ag- giunto dei paesi avanzati, è stato da noi fondamentalmente sottovalutato. Si pensi al Mezzogiorno, sicuramente la piattaforma archeologica più importante del mondo, collocata in uno straordinario contesto artistico, monumentale, paesaggi- stico, compreso quel foodscape (i paesaggi del cibo) unico per diversità e genuinità. Il suo prodotto in termini di valore e occupazione turistica non è assolutamente soddisfacente. Ma anche la presenza di un notevole volume di visitatori, e pure in costante crescita, non consente di realizzare adeguati risultati economici. In Italia il valore aggiunto per presenza turistica è del 40% inferiore a quello prodotto in Germania, del 32% di quello del Regno Unito, e l’8% in meno di quello francese. Rischiamo quindi di subire gli impatti negativi dovuti ad alti flussi (e alti costi) e basso contributo al Pil (bassi ricavi di sistema). Un’altra area dove arte e cultura potrebbero produrre effetti positivi per la collet- tività nazionale è nella rigenerazione urbana. Fatti salvi i borghi, le medie e piccole città, anche in Italia si stanno formando maxopoli dominate da uno sviluppo pe- riferico senza limiti, spesso disordinato e caotico. Le tre grandi metropoli italiane – Milano, Roma e Napoli - sono l’epicentro di questa fenomenologia tendente alla concentrazione di residenti in aree sempre più estese. Tuttavia, sono pure città, specie Roma e Napoli, che proprio a stretto contatto con le periferie, dispongono di straordinari siti o poli di rilevante valore culturale. Tali risorse possono costituire il riferimento identitario per grandi interventi di riqualificazione sul brown field che non avrebbero eguali in Europa. Ma forse l’aspetto più interessante e nuovo è puntare su cultura e stile italiano per farne il più importante fattore caratterizzante la nostra tecnologia. Si tratta di una direzione, battuta da imprenditori di successo che grazie alla qualità competono efficacemente in mercati difficili e senza avere il supporto di un sistema paese adeguato alla portata di una tale sfida. Anche per questa ragione la trattazione di questo specifico tema potrà stimolare proposte e approfondimenti. Arte, cultura e impresa 90

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=