Il Collegio compie cinquant'anni

8 Il Collegio compie 50 anni Questo sembra un tema molto teorico, ma quando si tratta di assumere persone diventa molto importante. Quando si tratta di gestire la carriera, diventa molto importante. Quando si tratta di gestire la fine della carriera di qualcuno, diventa molto importante. Dov’è il bilanciamento, dov’è il limite? Chi ha la responsabilità delle conseguenze? Chi raccoglie i dati, chi fa il training dell’Artificial Intelligence, chi sviluppa i moduli o ce l’ha chi li utilizza alla fine? Dove mettiamo i confini? Questo non si risolve con una sola disciplina in profondità, questo deve richiedere un’integrazione molto ampia. Stamattina venivo in treno e riflettevo su una cosa che, veramente mi ha fatto aprire di nuovo il cuore. Avrete letto ieri di un ingegnere di Google che è stato sospeso perché ha detto che la chatbot di Google ha sentimenti, cioè che riconosce un pattern di sentimenti. Devo dire che ho avuto la reazione di uno che ha fatto il liceo classico e che si ritiene abbastanza colto, sbagliando, e ho pensato che era il solito ignorante che non ha studiato niente e che confonde avere coscienza con il dare semplicemente una risposta meccanicamente giusta. Dopodiché stamattina venivo in treno e su un giornale inglese vedo che l’Astronomer Royal, Lord Martin Rees, che è un personaggio enorme nel mondo della fisica e dell’astronomia, intervistato dal giornalista che gli chiede cosa ne pensa di questo episodio, risponde che gli sembra molto più rilevante il fatto che noi cominciamo a pensare che nell’universo non siamo soli, non nel senso che ci sia altra vita, ma nel senso che ci sono intelligenze robotiche artificiali. Perché è probabile che ci siano altre civiltà che nello spazio-tempo, prima di noi, si sono sviluppate ed estinte ma che hanno lasciato dietro di sé dei sistemi di intelligenza artificiale. Questo non è detto da uno che scrive libri di fantascienza, ma lo dice l’Astronomer Royal, un personaggio di livello. Questo mi ha cominciato a far pensare che quando ho dato dell’ingenuo all’ingegnere di Google, forse dovevo cominciare a entrare anche io in altre dimensioni. Ecco, la bellezza di fare queste connessioni sarà sempre più importante. La multidisciplinarietà per voi, quella che state imparando qua al Collegio, è importante che la manteniate e la coltiviate nel corso della vita perché vi sarà molto utile per riuscire a capire situazione, forse un po’ prima di altri. Vittorio Colao e Maurizio Sella

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