Matera2019 CONVEGNO NAZIONALE Conoscere per competere

49 Noi non abbiamo la capacità di organizzare un’offerta mirata al territorio, perché i professori sono ancora tutti gestiti dal centro. Dall’altra parte l’autonomia sco- lastica si infrange, ad esempio, sull’edilizia che oggi è gestita centralmente tramite una serie di lotterie nazionali da cui difficilmente si possono trarre programmazioni di lungo periodo. Allora, bisogna fare in modo che la Regione abbia la possibilità di fare la program- mazione della rete scolastica, in quanto questa è una sua responsabilità della quale vuole giustamente rispondere. Ad esempio io sono di Ferrara. Noi abbiamo un pro- blema di bonifiche. In passato è stata fatta una riforma della scuola superiore che ha eliminato le due figure storiche dello sviluppo italiano, il ragioniere e il geometra, per creare al loro posto delle specializzazioni attinenti al territorio. Noi stiamo cer- cando di creare un tecnico delle acque, perché figura necessaria in un ambiente di bonifica. In realtà non vi è la possibilità di individuare gli insegnanti né di interve- nire sull’edilizia, perché queste leve sono tuttora centralizzate. Quindi, l’autonomia è la capacità di essere responsabili. F RANCESCO G IORGINO Nella sua concezione, autonomia organizzativa coincide con l’autonomia come fonte di una maggiore responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. Ci dob- biamo intendere, l’autonomia è una parola polisemica. Bisogna andarla a delimi- tare bene dal punto di vista semantico, altrimenti rischia di generare degli equivoci. Non tutti la pensano in questo modo, c’è chi invece interpreta l’autonomia come presupposto per avere una capacità di gestione delle risorse pubbliche vincolata dalle esigenze di coesione sociale. P ATRIZIO B IANCHI Stamattina a colazione abbiamo deciso con il Presidente di fare un workshop ap- posta su questo, il “patto del cappuccino”, ma anche lì c’era autonomia perché c’era chi prendeva il cappuccino e chi invece prendeva dell’orzo. Polisemico o meno, lasciamo stare; questa è materia di un dibattito che nel Paese dobbiamo ancora svolgere fino in fondo. Se c’è un problema vero, e che non ab- biamo dibattuto abbastanza, è come fosse strutturato questo Paese nel momento 4. Dibattito

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