Matera2019 CONVEGNO NAZIONALE Conoscere per competere

4. Dibattito 59 dendo sempre di più negli ultimi anni. Una politica sensata avrebbe dovuto porre rimedio esattamente a questo e quindi creare le condizioni per l’integrazione. Purtroppo, negli ultimi venticinque anni le politiche per il Mezzogiorno sono state dolci follie. Non trovo altra espressione per definirle e, vi assicuro, si tratta di un eufemismo. Chi mi conosce sa che queste cose le penso da parecchio tempo. Il Mezzogiorno è l’unico caso che io conosca in cui si è praticata una specifica politica per venticinque anni - perseguendola con determinazione a tutti i livelli - senza peraltro mostrare alcun segno di voler invertire la rotta nel momento in cui, giorno dopo giorno, dato dopo dato, quella politica ha mostrato non solo di non essere in grado di ottenere nessun risultato, ma anche di peggiorare la situazione di partenza. È un caso forse senza precedenti. Io penso invece che la rotta vada in- vertita. E subito. F RANCESCO G IORGINO Eppure il Mezzogiorno, penso alla Cassa del Mezzogiorno, molti anni fa, è stato un terreno di sperimentazione, dal punto di vista delle politiche economiche in- dustriali, che era diventato un paradigma. N ICOLA R OSSI Ma non a caso, quanto abbiamo fatto negli ultimi venticinque anni è stato quasi in antitesi rispetto a quello che era la Cassa del Mezzogiorno, un organismo indi- pendente, altamente tecnico, centralizzato. La prima Cassa del Mezzogiorno ven- deva i progetti all’estero, cosa che dubito si possa fare con gli organismi che abbiamo messo in piedi negli ultimi venticinque anni. È evidente che la strada va cambiata e io mi permetto di dare qualche piccolo suggerimento. Primo, è possibile darci un unico obiettivo per un orizzonte temporale ragionevole? Diciamo cinque-sette anni? È possibile concentrare tutte le risorse e le energie di- sponibili sul completamento della rete infrastrutturale e solo su quello? Sarebbe già molto. Secondo, premesso che altri parleranno della questione del regionalismo differen- ziato, posso permettermi di suggerire che il Mezzogiorno ha bisogno di un po’ di