Matera2019 CONVEGNO NAZIONALE Conoscere per competere

una stratificazione culturale (e questo luogo lo testimonia), che ci consente di ve- dere oltre. La grande sfida dell’Università italiana, anche strutturando la capacità dell’auto- nomia, che però deve avere regole nazionali molto forti, è quella di adeguarsi a questo percorso, cercando di seguire un modello che io chiamo “modello a T”, specialismo verticale molto forte e capacità di visione orizzontale. La cultura è la forza dell’Italia. F RANCESCO G IORGINO Propongo un gioco linguistico alla Wittgenstein, potremmo dire che serve o un generalismo specializzante oppure una specializzazione generalista. G AETANO M ANFREDI Per fare questo, visto che lo specialismo può essere insegnato più facilmente, la vi- sione invece deve essere costruita. Non è possibile fare una lezione di visione. Ed alla fine forse questo è un grande vantaggio competitivo. Voglio fare un parallelismo. Il grande Rinascimento italiano del ’400 si è basato sullo stesso principio. A quel tempo c’era un grande artigianato ed una grande vi- sione culturale. Ciò ha consentito di fare dell’Italia la grande leva che ha governato il mondo in quel momento. Credo che dobbiamo partire da questo concetto. F RANCESCO G IORGINO Altra questione, una parola molto usata in questo ultimo periodo, mismatch , che praticamente fa riferimento al divario esistente tra l’offerta formativa, quindi l’ac- quisizione di conoscenza, e le competenze. Stabiliamo bene questa relazione. Le conoscenze vengono prima delle competenze, perché le competenze sono deter- minate da diversi sistemi di acquisizione delle conoscenze e il mondo del lavoro. Quindi il problema spesso è che non sempre l’offerta formativa riesce ad assecon- dare l’andamento del mercato del lavoro. 4. Dibattito 63

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