Matera2019 CONVEGNO NAZIONALE Conoscere per competere

7 1. Introduzione F RANCESCO G IORGINO Moderatore Buongiorno e benvenuti in questo splendido luogo che evoca molte riflessioni. Credo che ciascuno di noi, in questo momento, sia profondamente coinvolto non soltanto dal luogo in senso fisico ma anche dal suo potere suggestivo. Stamattina, più o meno fino alle 13, proveremo a riflettere sul connubio che si stabilisce tra queste due parole: conoscenza e competizione , che hanno non soltanto una capienza semantica molto consistente ma anche un portato semantico enorme. Soprattutto, se andiamo a considerare il caso di interdipendenza funzionale che si stabilisce tra ciò che Ferdinand de Saussure avrebbe chiamato due significanti ver- bali assai capaci di produrre significato rispetto alla situazione attuale. A me piace subito coinvolgervi nella sfida che ci attende questa mattina, quella di comprendere in che modo la conoscenza, precondizione della competenza, ma anche fattore agentivo, così come affermava Albert Bandura, può coniugarsi con la competizione, che naturalmente evoca un coinvolgimento diretto delle singole imprese. Ma prima ancora o, se volete, contemporaneamente, chiama in causa anche un’attività molto più sistemica, molto più ampia e larga che, evidentemente, è quella della competitività del sistema Paese rispetto ad altri competitor interna- zionali; in un contesto globale, come voi sapete molto bene, che si contraddistin- gue per la presenza di una dimensione ormai pervasiva a tutto tondo che è quella della complessità. Consentitemi di partire dal tema della complessità, come dice molto efficacemente un grande studioso di scienze sociali contemporaneo, Manuel Castells, l’era che stiamo vivendo è quella della complessità, la quale si differenzia dalla complicazione. Il secolo scorso che Eric Hobsbawm chiama Secolo Breve , era il secolo in cui le co- noscenze, le competenze, i saperi erano stati immaginati per la soluzione di pro- blemi specifici, quindi per lo scioglimento di nodi singoli. La complessità è il tutto che è diverso dalle parti che lo compongono. Affrontare il tema della complessità significa, per esempio, munirsi di una disponibilità nuova, per certi versi, che è

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