Milano2015 CONVEGNO NAZIONALE ImpresaItalia

F RANCO A NELLI Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore Rivolgo un cordiale saluto al Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, al presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Antonio D’Amato, al pre- sidente del Gruppo Lombardo della Federazione, Luigi Roth, al presidente di Con- findustria, Giorgio Squinzi e a tutte le autorità e agli ospiti presenti, oltre che ai relatori che daranno il loro contributo di riflessione e di elaborazione intellettuale a questa giornata. È un piacere ed un onore per l’Università Cattolica poter essere la sede di questo convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che non è soltanto l’occasione di una manifestazione importante, ma si inserisce in un percorso di elaborazione culturale e di riflessione in atto da tempo sullo stato dell’impresa, sul ruolo che ha l’impresa come motore della società, valutata sia nei suoi aspetti pro- pulsivi, sia nelle sue possibili ricadute di carattere negativo, e bisognoso talora di qualche correzione. Nel 2000 si tenne in questa università un convegno sulla globalizzazione. Eravamo negli anni prima della crisi. Erano presenti intellettuali di grandissimo rilievo, tra cui Joseph Stiglitz, che ancora ci ha onorato della sua presenza poche settimane fa. Lui e altri come Bauman fornirono delle indicazioni che sembravano quasi delle premonizioni di future ricadute, non positive, dell’evoluzione verso la quale si andava orientando il cammino del sistema economico mondiale. Dall’altro lato, però, è estremamente importante, come accennavo, inserire la ri- flessione sui temi economici dentro un quadro di valore, un quadro antropologico. Una delle domande che ci si è rivolti più spesso in tantissime sedi, e anche in queste aule, è come usciremo dalla crisi che ci ha occupato per tanto tempo. Forse questo “come”, giocando un po’ sulle parole, potrebbe essere usato in un altro si- gnificato, cioè non soltanto in che modo, con quali mezzi, con quali azioni e ini- ziative usciremo dalla crisi, ma appunto con uno sguardo più antropologico e sociale. Come saremo quando usciremo dalla crisi? Quale impresa, quale modello Impres@Italia. Rimettere al centro l’impresa per far rinascere l’Italia 16

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