Milano2015 CONVEGNO NAZIONALE ImpresaItalia
più. Sessantacinque governi che hanno ognuno varato delle riforme, hanno lasciato avanzi di riforme ai governi successivi e mentre facevano le riforme c’era già un nuovo governo che si preparava con una idea nuova di riforme da fare, creando una situazione di confusione totale. Verrebbe da dire come Lord Salisbury alla fine del secolo scorso: “Riforme, riforme, riforme, ma le cose non vanno già male a sufficienza?” Il problema vero è questo: uno si deve chiedere perché in Italia abbiamo 150.000 leggi, mentre in Francia ce ne sono 7.000, in Germania 5.000, in Inghilterra ce ne sono 3.000. Perché c’è questa enorme inflazione di produzione legislativa? Credo che se uno deve trasformare l’Italia, deve innanzitutto capire perché c’è que- sta confusione. Meno male che c’è poi Il Sole 24 Ore che lo tiene sotto tiro tutti i giorni, abbiamo le striscioline, importante, non importante, stato d’avanzamento eccetera. Credo faccia bene Napoletano a tenere alta la guardia. Uno si deve chie- dere perché c’è questa inflazione di produzione legislativa. La risposta l’ha data il presidente della corte costituzionale, Cassese, in un bel libricino dove spiega che l’inflazione legislativa in Italia è prodotta dalla burocrazia. Perché è prodotta dalla burocrazia? Perché la burocrazia, che non vuole prendersi nessuna responsabilità, vuole che tutto sia regolato in modo tale che ogni minimo aspetto di dettaglio della vita di ciascuno di noi trovi un riscontro per cui evita che qualcuno si debba prendere delle responsabilità per decidere che una cosa si fa o non si fa. È un sistema completamente opposto a quello che c’è nel mondo anglosassone. In Italia tutto quello che non è esplicitamente consentito è proibito. Negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone tutto quello che non è esplicitamente proibito è consen- tito. Questo che cosa significa? Che sostanzialmente le leggi possono essere poche e, in qualche modo, se ci sono dei contenziosi li interpreta la magistratura. Negli stati anglosassoni è il sistema giudiziario che entra nel merito di singoli dettagli laddove c’è un contenzioso; è un sistema infinitamente più flessibile del nostro. Il problema fondamentale dell’Italia non è che ogni governo vara le nuove riforme, anche se onestamente il governo Renzi qualche riforma importante l’ha fatta. Mi sembra che, soprattutto sul lavoro, si siano fatti dei grossi passi avanti e anche su altri temi si stanno facendo dei grossi passi in avanti. Però il problema vero è il Impres@Italia. Rimettere al centro l’impresa per far rinascere l’Italia 52
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