Milano2015 CONVEGNO NAZIONALE ImpresaItalia

cosa che viene decisa oggi e entra in azione domani mattina. A quel punto cam- bieremo anche la nostra mentalità. Prima, nelle relazioni, si parlava di mismatching tra domanda e offerta di lavoro dimenticando una cosa: la Polonia è riuscita a trarre produzione industriale a scapito di tutti gli altri paesi europei perché ha fatto una legge grazie alla quale non paghi le tasse per dieci anni se trasferisci la produzione in Polonia. Anche qui, una regola molto semplice. Vogliamo recuperare il 25% di produzione industriale? Chi porta in Italia produ- zione industriale nuova, non paga le tasse per dieci anni, per cinque anni. È molto semplice. Se invece facciamo le leggi che danno un credito di imposta a chi investe più della media degli ultimi cinque anni, ma noi quel credito lo diamo per pagare i commercialisti, non lo diamo per portare nuova produzione industriale. Chiedo scusa, un’ultima cosa e poi concludo. È importante il talento, è importante il ruolo delle persone, perché le tecnologie sono uno strumento e poi bisogna met- terle in pratica. E qui vi porto un esempio che mi ha raccontato un ricercatore di fisica tecnica. Sai che differenza c’è, chimicamente parlando, tra il carbone e il dia- mante? Nessuna, sono sempre atomi di carbonio. Solo che nel carbone sono di- sposti in un modo, cioè attraverso dei piani e nel diamante sono disposti in un altro modo. Io sono convinto che il talento, le persone, i giovani preparati, sono quelli che trasformano il carbone in diamante. Troppe volte noi vediamo il con- trario, sia nelle imprese, sia nelle università, sia nel governo del Paese. R OBERTO N APOLETANO Mi è venuto in mente che molti anni fa, la prima stagione al Sole 24 Ore, ero l’unico giornalista presente a una riunione che faceva Barca come direttore generale del Tesoro ai tempi di Ciampi, sulla coesione e la concertazione per spendere i fondi al sud. Lì c’era una figura che io non conoscevo, si chiamava Remo Gaspari che adesso non c’è più. Per curiosità mi sono seduto vicino a lui, parlavano tutti i sindaci d’Italia. Alla fine di questa riunione chiesi a Gaspari: “Cosa le sembra?” Questa la sua risposta: “Sono tutti impegnati a fare per conoscere, nessuno è im- pegnato a conoscere per fare”. 4. Capitale umano e innovazione 73

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