Milano2015 CONVEGNO NAZIONALE ImpresaItalia

prima di questo Expo si è vista una città, un territorio, un sistema imprenditoriale, un sistema civile, che ha reagito con i fatti. Alcuni anni fa andai a cena a casa di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e mi chiesero di fare una campagna per spostare la settimana della moda da Milano a Roma. Gli dissi: “Siete pazzi” e loro mi risposero che non riuscivano più ad assumere un creativo a Milano perché tutti vogliono essere assunti a New York, a Shanghai, ad Amsterdam. Gli dissi che non lo ritenevo giusto. Oggi Miuccia Prada e Bertelli hanno fatto il Museo dell’Arte Contemporanea a Milano, hanno assunto dei crea- tivi fra i più qualificati del mondo a Milano, sono venuti a lavorare a Milano. Quando nel cuore di Milano, nel centro di Milano, c’è stata la furia dei black bloc i milanesi l’hanno rimessa a posto in 24 ore. Questo è orgoglio civile, questo ca- pitale civile viene prima dell’economia e insieme all’economia può fare ripartire questo Paese. Abbiamo il dovere di cogliere questi segnali e capire che questa è una speranza, ma non possiamo più girarci dall’altra parte. Quando nel dopoguerra l’Italia è par- tita, Milano è stata la locomotiva di questo Paese e noi dobbiamo sperare che torni ad esserlo. I segnali ci sono, sono sotto gli occhi di tutti. La capitale internazionale, la capitale dell’economia, la capitale del lavoro. Se Milano torna a partire, qualcuno si ricorderà anche del Mezzogiorno e forse, prima lo si fa, meglio è. 4. Capitale umano e innovazione 81

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=