Milano2015 CONVEGNO NAZIONALE ImpresaItalia

A NTONIO D’A MATO Presidente Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Cari amici, è stata una mattinata densa, piena di interventi belli ed impegnativi, quindi cercherò, nel fare le conclusioni, di non ripercorrere i tanti stimoli che ab- biamo ricevuto e i tanti contributi che abbiamo ascoltato, ma di tenere insieme il filo del ragionamento che ci ha condotto lungo i lavori di questa mattinata e che rappresenta l’essenza stessa del nostro convegno e del nostro impegno di impren- ditori e di Cavalieri del Lavoro. Il tema di questo convegno è ridare centralità all’impresa per rimettere in moto il Paese. Nel dirlo e nello sceglierlo, l’abbiamo fatto con la consapevolezza che solo ridando fiato alla libera iniziativa capace di creare investimenti e occupazione, si può davvero rimettere in moto quella creazione di risorse necessarie per generare più equità sociale, più sostenibilità ambientale, più ricchezza e più benessere in un sistema come quello in cui noi oggi viviamo ed operiamo, fortemente segnato da sfide e da complessità assolutamente rilevanti, diverse, molto più pesanti e più difficili di quelle che per decenni abbiamo avuto modo di conoscere e con le quali ci siamo confrontati. Questa mattina Catherine L. Mann dal suo angolo di osservatorio, che è quello che però produce documenti e informazioni che vengono lette nel mondo e con le quali vengono valutate le potenzialità e l’attrattività del nostro Paese, ci ha detto in sostanza che l’economia mondiale non crescerà nel corso dei prossimi anni ai ritmi con i quali è cresciuta precedentemente. In questo contesto mondiale l’Eu- ropa, la vecchia Europa, che è ancora il più grande e ricco mercato del mondo, rappresenta, forse in questo momento, pur con il suo modestissimo tasso di cre- scita, zero virgola qualcosa, un’area relativamente più sicura e più felice di un resto del mondo caratterizzato da crisi e non solo economiche, fortemente preoccupanti. La crisi dell’Asia, la crisi dei paesi dell’America Latina, poi se vediamo il contesto geopolitico e tutto quello che sta succedendo intorno a noi, c’è veramente da pre- occuparsi. Quindi in un quadro come questo l’economia non crescerà, ma crescerà Impres@Italia. Rimettere al centro l’impresa per far rinascere l’Italia 90

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