Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro
con grande razionalità faceva pressione perché l’Europa fosse meno burocratica, meno formale e più attenta alle dinamiche di una maggiore efficienza e di una maggiore competitività. Uscendo da questo contrasto tra gli eurottimisti a tutti i costi e gli euroscettici, dobbiamo anche stare attenti a non cadere nell’altra logica dell’arroganza e della pretesa che battendo i pugni sul tavolo l’Europa possa fare quello che vogliamo, come è stato giustamente detto prima. Abbiamo bisogno, invece, di porci nei ri- guardi dell’Europa in una logica più responsabile, più autorevole, convinti che sia possibile costruire un’Europa diversa, svolgendo un ruolo da protagonista in questo percorso, e portando quindi il ruolo e il contributo di un Paese che ha dato molto all’Europa e che può dare soprattutto molto di più, proprio per il portato della nostra storia, della nostra civiltà, per il peso della nostra struttura industriale e ma- nifatturiera. Siamo uno dei Paesi fondatori dell’Europa, abbiamo moltissimo da dare, ma dob- biamo darlo in una prospettiva che sia davvero quella di costruire una casa comune nella quale si scoprano non solo le ragioni e le convenienze, ma anche gli ideali e i valori. Abbiamo dibattuto molto, questa mattina, di radici. Credo che questo sia uno dei temi fondamentali, una delle ragioni più importanti sulle quali si è interrotta la costruzione di un percorso di una comune casa europea. Abbiamo anche sentito, da chi ha partecipato attivamente alla stesura della Carta costituzionale, quali sono stati i problemi, quali sono stati i punti deboli. Oggi ci troviamo, tra le varie grandi questioni da affrontare, di fronte a uno scontro di civiltà che a molti fa paura evocare, ma che diventa ancora più pericoloso igno- rare. Ora, questo scontro di civiltà, nella mia personale opinione, si supera non rifiutando, ovviamente, le civiltà degli altri, ma non può essere superato se non si riconosce innanzitutto la propria. Non si può riconoscere l’identità e la cultura degli altri se non si riconosce e se non si è consapevoli delle proprie radici. Saperle ritrovare, saperle riaffermare, essere consapevoli delle nostre radici giudaico-cri- stiane, di cui abbiamo parlato a lungo, essere anche consapevoli che questo non voglia dire negare il portato dell’Illuminismo o della cultura dei diritti, ricordare, Europa: Radici - Ragioni - Futuro 102
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