Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

con la contraddizione tra paesi manifatturieri o paesi commerciali, paesi manifat- turieri come la Germania e l’Italia, paesi commerciali come la Gran Bretagna e altri paesi del nord Europa, che avevano un’agenda divisa nel dibattito sul Wto. Non siamo mai riusciti ad avere una linea, per esempio, che mettesse il fair play sulle regole fondamentali all’attenzione dell’agenda di questi trattati. Tutti sciolti, la conclusione è che abbiamo subito da tutti qualunque tipo di dumping, non solo quello sociale, ma anche e soprattutto quello ambientale, e oggi siamo con l’emergenza pianeta davanti a tutti noi. La mancanza di una politica commerciale comune unica ci pone anche nella diffi- coltà, con la Francia e altri paesi che hanno un’economia agroindustriale molto specifica e protezionistica, di aprirci ad esempio ai paesi dell’America Latina e del Mercosur, paesi di vocazione e di integrazione immediatamente europea, e in par- ticolare italiana. Non si può, però, fare una politica estera commerciale comune se non si ha anche una politica estera più allineata, e una politica estera più allineata richiede anche una politica della difesa più integrata, citata anche questa mattina. Abbiamo de- legato gli Stati Uniti, dalla Seconda guerra mondiale a oggi, a difendere l’Europa, noi non investiamo abbastanza in difesa. La difesa è anche uno dei grandissimi volani, driver, per la ricerca e per l’innovazione tecnologica. La gran parte dell’in- novazione tecnologica che gli Stati Uniti hanno realizzato negli ultimi tre decenni nasce tutta dagli investimenti della Difesa. Controllare aree strategiche di quelle realtà vuol dire anche essere in grado, non dico di imporre, ma quantomeno di difenderci dalle imposizioni della globalizza- zione degli altri. Come in una catena di Sant’Antonio, ciascuno di questi elementi ne richiama qualcun altro. Per fare una politica della difesa comune, per «levereg- giare» la politica dell’innovazione tecnologica, abbiamo bisogno anche di avere una politica della ricerca comune, e anche qui possiamo fare più massa critica met- tendo insieme degli elementi sui quali divisi non andiamo da nessuna parte, ma mettendo insieme queste risorse in una visione non più solamente egoistica e na- zionale, bensì più integrata di maggiore competitività europea, possiamo sicura- mente traguardare obiettivi molto più ambiziosi. Europa: Radici - Ragioni - Futuro 104

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