Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

Allora, al di là di quelle che possono essere le direttrici di marcia dal punto di vista del processo istituzionale, che sono sicuramente lunghe, complesse e che non pos- siamo avere la pretesa di affrontare e risolvere questa mattina, ci sono delle cose importanti, fondamentali, che possono essere fatte nel frattempo per rimettere in moto la competitività dell’Europa, rendendoci conto che non possiamo arrogan- temente pensare di essere gli unici in grado di controllare i destini della tecnologia e della qualità del mondo. Il dato di fatto è che tutto questo non è più qui in Eu- ropa, è altrove. Fatte poche eccezioni, cervelli, innovazione e investimenti vanno altrove. Li dobbiamo riportare qui se vogliamo ridare respiro, fiato e soprattutto occupazione e inclusione ai nostri cittadini europei, difendere i valori, difendere il benessere, la civiltà europea, ed essere in grado in questo modo di svolgere un ruolo nel mondo che è assolutamente indispensabile. Per fare questo, dopo aver realizzato la cosa più difficile di tutte, che era quella di appropriarci a livello europeo della sovranità di ciascun paese di poter batter conio, abbiamo bisogno di fare passi importanti e accelerare l’integrazione delle politiche europee sul piano della politica estera, della difesa, della ricerca, della formazione e delle politiche economiche. Su questo molto è stato detto. La competitività fiscale e la competitività anche dal punto di vista legislativo e normativo tra i vari paesi europei è un problema da affron- tare, ma non può essere affrontato come abbiamo affrontato tutti gli altri problemi europei elevando i minimi al massimo standard comune. Dobbiamo, piuttosto, cer- care, anche qui, di renderci conto che dobbiamo saper disegnare uno scenario nel quale l’Europa possa essere competitiva e competere con le altre aree del mondo, so- prattutto quelle più importanti da questo punto di vista, che stanno recuperando di- namiche competitive molto forti, i grandi colossi globali con i quali oggi ci misuriamo. Tutto questo è indispensabile perché le nostre imprese, i nostri cittadini, noi stessi possiamo immaginare un percorso comune di casa europea, ma naturalmente c’è da chiederci cosa può fare l’Italia su questo. L’Italia può fare moltissimo. Noi ne siamo convinti. Ciascuno di noi può contri- buire a realizzare questo progetto. E l’Italia può fare moltissimo soprattutto se af- fronta con autorevolezza e credibilità, parole ripetute più volte questa mattina, il 6. Conclusioni 105

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