Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

fin qui disposte a credere. E che il tema delle radici, quindi, non può essere eluso così facilmente. Non già per divenire lo sterile campo di battaglia tra opposti schie- ramenti, non per questo, e neppure per farne motivo di una qualunque discrimi- nazione. Bensì perché se qualcosa di saldo deve sorgere con il nome di Europa, se il destino riserva un tale futuro al nostro continente, allora questo possa sorgere anziché su un fragile vuoto sul lascito della storia, e in ciò trovare con la propria piena legittimazione anche la promessa di un compimento. Tavola rotonda L UCIA A NNUNZIATA Direttore de «L’Huffington Post» Buongiorno e grazie dell’invito, credo anche a nome dei dibattenti. Io poi sono sempre felice di tornare nella mia Napoli, anche se sono nata a Sarno e i napoletani purosangue mi dicono: non è proprio napoletana. Mi arrangio dalla periferia. Abbiamo ascoltato, credo, una relazione molto bella, e soprattutto molto acuta – grazie, Galli della Loggia – perché dice secondo me alcune cose molto importanti della rottura dentro cui ci troviamo. Le dice con grazia, le dice come un professore, ma ci indica lo spettro oggi che un po’ vogliamo rimuovere, non quello di Carlo Marx, ma che ugualmente si aggira per l’Europa, ed è l’Europa stessa, la salute dell’Europa. L’Europa che vogliamo è l’Europa che è. Io parlo di politica tutti i giorni. Mi co- noscete, sono una persona piuttosto franca nel mio lavoro. Non c’è dubbio che l’Europa sia entrata negli ultimi cinque anni in una gravissima recessione ideolo- gica, se non economica. Per alcune forze politiche, il nazionalismo – non a caso, il concetto di Nazione è quello di cui ha parlato Galli della Loggia – è stato una sfida al concetto di Europa: gli Stati, l’idea di avere dei diritti comuni, il benessere Europa: Radici - Ragioni - Futuro 26

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