Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

L’unica prospettiva che io vedo è quella di cercare di riportare al centro l’uomo. Mi dà tanto l’impressione di quando gli ebrei, per andare alla Terra promessa, si costruirono il Vitello d’oro approfittando dell’assenza di Mosè, che quando ritornò fece il diavolo a quattro per distruggere il Vitello d’oro. Al posto del Vitello d’oro, noi abbiamo collocato l’algoritmo d’oro, che ormai è il nostro vero padrone, e at- traverso l’algoritmo d’oro il profitto. L’Europa, a mio avviso, ha il compito di ripescare il suo passato per cercare, non dico di impedire, ma quantomeno di rallentare questa rovinosa marcia verso un uomo a misura di globalizzazione, mentre dovremmo tendere a fare una globaliz- zazione a misura di uomo. E l’Europa può aiutarci con la sua tradizione, con la sua cultura, a fare un discorso di questo genere. (Revisione redazionale con il consenso dell’autore). L UCIA A NNUNZIATA Grazie. Sebastiano, tu sei un filosofo … S EBASTIANO M AFFETTONE Professore Ordinario di Filosofia Politica, Luiss Guido Carli Nessuno è perfetto. L UCIA A NNUNZIATA Ho scelto per ciascuno di voi un pezzo che richiama molto le vostre specialità della relazione di Galli della Loggia. Per te, ho questa bellissima citazione di Stefan Zweig, peraltro grandissimo romanziere, il quale diceva che se non si parla al cuore, la battaglia contro il nazionalismo non sarà mai vinta. Tu credi nel fatto che il cuore sia il centro della politica e non una costruzione ra- zionale? 3. Europa: le radici 35

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