Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

S EBASTIANO M AFFETTONE La razionalità, specialmente nel nostro Paese, francamente è latente. Vorrei, però, tornare al tema iniziale, quello della paura. Nel secolo 1950-2050 l’Europa passerà da circa il 25 % della popolazione mon- diale a circa il 6%. Si tratta di un cambiamento di dimensioni che è poco definire epocale e che vedrà l’Africa fare, in termini di popolazione, all’incirca il movimento opposto. È anche ovvio che uno squilibrio siffatto creerà un enorme problema mi- gratorio, e che – per conseguenza – le politiche per fronteggiare il flusso migratorio saranno in lista alla agenda UE del prossimo futuro. Ciò complica ancora di più un quadro geopolitico complessivo mutato profondamente e a dir poco confuso. Negli ultimi anni la UE, si è dovuta confrontare non solo con una permanente crisi economico-sociale di tutto l’Occidente – con parallela crescita del mondo asiatico –, ma anche con un atteggiamento non certamente benevolo da parte del tradizionale alleato, gli Stati Uniti. Cosa questa che tra l’altro ha senza dubbio in- debolito la Nato, e per conseguenza creato un enorme problema nel ripensare le politiche della difesa per l’UE. Al distanziamento degli US si aggiungeva Brexit, in questo modo creando un fronte atlantico e anglosassone che spaccava l’unità del mondo occidentale per la prima volta dopo Yalta. Nello stesso tempo, l’UE si vedeva sempre più circondata da potenti Stati se non apertamente ostili di certo non affini per tradizione culturale e atteggiamento verso la liberal-democrazia come la Russia e la Turchia. Ciò, assieme alla crescita della Cina, finiva per fare emergere un fronte anti liberal-democratico potente e significativo, e per la prima volta dal 1945 la superiorità morale, politica, economica e sociale della liberal- demo-crazia veniva messa seriamente in discussione. Tutto ciò non poteva non avere riflessi importanti anche dentro i confini della UE, con la nascita e il successo di regimi e partiti sovranisti, populisti e spesso dichiaratamente illiberali. Tutto ciò spaventa. Ci riporta al tema che abbiamo sentito più volte oggi, quello della paura. Tra l’altro, ci sono perlomeno tre romanzi dell’ultimo periodo che de- scrivono molto bene paure e problemi dell’Europa: Sottomissione, del 2015 che parla del timore di essere invasi da culture diverse come quella arabo-musulmana, e Serotonina del 2019 che racconta il fenomeno dei gilet gialli prima che ci fossero i gilet gialli, entrambi dello scrittore franco-belga Houllebecq, e il delizioso Jona- Europa: Radici - Ragioni - Futuro 36

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