Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

senso. Quello che, invece, possiamo pretendere se vogliono partecipare all’identità europea è che rispettino i diritti della persona, che trattino per esempio le donne, come ha detto Galli della Loggia prima, in maniera più decorosa e così via. Tutte le richieste che possiamo fare al mondo per renderlo affine all’identità nostra di europei sono richieste di diritti e libertà, quindi sono richieste vagamente co- stituzionali, come diceva anche il professor Flick, e non sono richieste che riguar- dano le emozioni profonde, i sentimenti, l’amore, l’odio e cose del genere. Dobbiamo insistere su quest’aspetto, che è un aspetto di civilizzazione fondamen- tale. La civiltà, la pace si raggiungono quando si passa da un insieme di lutti che riguardano il nostro passato e che vogliamo dimenticare a una serie di proposte che riguardano il futuro e la socializzazione su valori politici. Ci vuole in conclusione, e Habermas lo ha detto con grande chiarezza, qualcosa che somigli al patriottismo costituzionale. Dobbiamo far sì che le persone si affe- zionino a idee pubbliche di convivenza pacifica e civile e che trattino tutti da uguali. Questo è il patrimonio dell’Europa e la base di ogni identità costituita in nome dei suoi valori. Le radici dell’Europa sono sicuramente cristiane, ebraiche e islamiche, ma sono anche e moltissimo nell’Illuminismo. Secondo me, da quest’ultimo punto di vista il padre dell’Europa moderna è Immanuel Kant. Capisco che ci sia deformazione professionale nel sostenere questo, ma sono convinto che quando Adenauer, Schu- man e De Gasperi si incontrarono per discutere queste cose, in fondo la memoria della “Pace Perpetua” di Kant c’era, dietro. Kant dava tre condizioni per questa pace durevole: il libero commercio, repubbliche liberaldemocratiche e struttura istituzionale transnazionale. Queste tre cose sono il fondamento dell’Europa per come la conosciamo. E quindi la base di ogni identità veramente europea. Per concludere voglio ripetere che la socializzazione europea tramite identità – un’identità anche emotiva – debba avvenire sulla base di questi principi, e non – mi ripeto – sui sentimenti profondi. Lasciamo i sentimenti profondi al tifo per il calcio e ai legami personali, all’amore, alla passione, ai figli e così via. Costruiamo una comunità coesa su sentimenti comuni di libertà e rispetto reciproco. Questa è la mia idea. Europa: Radici - Ragioni - Futuro 44

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