Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

Ci sono diversi altri limiti, e ne cito alcuni. Come si fa, per esempio, a ipotizzare un’unificazione politica, anche se proiettata in un lontano futuro, e renderla cre- dibile agli occhi dei più, se non è possibile stabilire dove cadano i confini? Non si può creare nessuna identità politica se non è possibile tracciare dei confini, che al tempo stesso includano coloro che devono entrare a far parte della costituenda unità politica ed escludano gli altri. È noto, però, che decidere dove siano i confini dell’Europa mentre ci si volge ad Est, è sempre stata un’impresa assai ardua. Sap- piamo anche che i problemi non mancano nemmeno quando ci si sposta verso sud, come dimostra il tormentatissimo rapporto tra l’Unione e la Turchia. Un altro limite è che le unità politiche non si costruiscono solo sul mercato e sulla moneta. La capacità di garantire ai cittadini sicurezza dai pericoli è altrettanto im- portante, ma sappiamo tutti che dopo aver affidato per settant’anni e oltre agli Stati Uniti la difesa dell’Europa, quest’ultima non sembra avere oggi la capacità e la volontà di prendere nelle proprie mani la questione della sicurezza. Un altro limite è dato dal fatto che, mentre sappiamo che cosa sia e come funzioni una democrazia operante entro uno Stato nazionale, non abbiamo la più pallida idea di come possa funzionare una democrazia su scala continentale, per giunta plurilingue. L’esempio della piccola Svizzera non è di aiuto. Un altro limite, più generale, ha a che fare con ciò che con una formula suggestiva è stata chiamata policy without politics, la capacità di creare politiche (la politica agricola, un tempo, la politica della moneta e così via) senza però la capacità di “fare politica” e senza nemmeno la capacità di pensare politicamente l’Europa. Ciò dipende da un vizio d’origine. Quando l’integrazione europea prese il via c’era la Guerra fredda. La politica, e con essa le grandi scelte strategiche, era una faccenda che riguardava solo gli Stati Uniti. Gli europei, quindi, poterono dedicarsi esclu- sivamente all’integrazione economica. Si affermò fra gli statisti, i funzionari della Comunità e gli stessi europeisti mili- tanti, un’ideologia tecnocratica secondo la quale nel lungo periodo l’integrazione economica si sarebbe tradotta quasi automaticamente in integrazione politica. Fac- cio una breve parentesi su un punto che è stato toccato nella discussione prece- dente, la questione della cosiddetta Costituzione europea. In quella vicenda si 4. Europa: le ragioni 57

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