Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro
sone, è molto probabilmente più facile da condividere, perché incorpora valori positivi che di per sé rappresentano un orizzonte a cui tutti possono tendere. È chiaro che questo vuol dire smuovere e motivare. Sentivo parlare, prima, di cuore, e di ritrovare un’anima. L’anima si dà parlando al cuore delle persone, per- sone che, accomunate dagli stessi valori, trovano nella loro attività lavorativa una comune “ambizione”, se vogliamo chiamarla così, verso il futuro, un’ambizione che le fa sentire partecipi, e soprattutto fa capire l’importanza del contributo che possono dare, individualmente e come gruppo. Mi è piaciuto molto il riferimento alla differenza tra valori personali e valori po- litici. Capite bene che in un family business i valori della famiglia possono facil- mente rappresentare un aggregante forte per le persone, quando possono condividerli ed ispirarsi ad essi. Allo stesso tempo, però, quei valori vanno tradotti in comportamenti, e quindi ci deve essere una forte coerenza. Questo dipende dalla famiglia, da quanto essa tiene viva la memoria, di cui dicevamo prima. Vedete quanti parallelismi ci sono. La memoria però non può essere nostalgica. Ci sono degli strumenti che ti aiutano a veicolarla alle tue persone, ai tuoi collaboratori, e questi strumenti possono essere ad esempio il Museo, oppure lo stile di fare impresa, che non può che essere etico, che credo sia il grande asset strategico del futuro per le nostre imprese. Che cosa vuol dire tutto questo? Vuol dire tenere insieme le persone perché, avendo gli stessi valori, possono intravedere e vivere con te, sentendosene parte, un progetto più grande, i famosi ideali che abbiamo perso. Ancora una volta, questo stile offre a noi imprenditori una possibilità di comuni- care al cuore delle persone, mettendo insieme cuore e cervello. Cuore è quello che io chiamo human touch, un approccio umanistico all’interno dell’impresa, che cambia gli spazi di lavoro, facendoli diventare “luoghi” e consentendo alle persone che quotidianamente li vivono di ritrovare in essi l’impronta umana, l’attenzione all’individuo e al suo benessere. Allo stesso tempo, però, deve esserci il cervello, le competenze. Evidentemente, sono le competenze a permetterci di essere promotori di innovazione, di cogliere l’innovazione e di girare il mondo sperimentando e, allo stesso tempo, accogliendo nuove realtà ed esperienze. 4. Europa: le ragioni 67
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