Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

glio la crisi economica. Noi viviamo questa sperimentazione da cinque anni, che compiamo il 4 novembre prossimo, e dobbiamo dire che non è stata molto lungimirante una politica esclu- sivamente per un settore, ancorché fondamentale, che è quello bancario e finan- ziario. Fare solo la vigilanza unica e un po’ di regole ha scatenato una serie di conflittualità tra gli Stati, tra le economie nazionali, tra le banche, che sono gli elementi di connessione. Non solo non abbiamo un fisco comune per tutti i Paesi membri dell’Europa, e quindi c’è una concorrenza sfrenata tra gli Stati, ma abbiamo anche norme tutte diverse per quelli che sono, invece, i fondamenti dell’unione bancaria: abbiamo il diritto bancario, che non è europeo, sono tutti vecchi diritti nazionali; non ab- biamo il diritto finanziario, e non c’è un testo unico europeo, ci sono i Tub, i testi unici nazionali; non abbiamo ancora normative europee di diritto fallimentare; cosa a mio avviso più grave in termini etici e sostanziali, non abbiamo un unico diritto penale dell’economia in Europa, nemmeno le regole penali. La conseguenza è che chi, come in Italia, è soggetto a una maggiore dose di nor- mative penali, non può fare un’operazione economica: sposta i quattrini in un altro Paese membro, dove invece quell’operazione economica è legittima e la può fare. Siamo, quindi, penalizzati più volte da questo che è stato un tentativo emer- genziale dell’Unione bancaria. La Vigilanza unica, oggi presieduta da Enria, ha fatto tante cose positive, ma dob- biamo fare anche una valutazione: se solamente con alcuni presupposti merceolo- gici possa crescere una Europa più matura o, invece, se ne esplodono le contraddizioni. Siamo a metà del guado. Se rimaniamo a metà del guado, esplodono le contrad- dizioni e non si va avanti. Grazie. Europa: Radici - Ragioni - Futuro 70

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