Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro
F ERDINANDO N ELLI F EROCI Abbiamo fatto tanto. Questa è una tipica misura di riduzione del rischio che ci è stata chiesta con insi- stenza dai nostri partner del nord Europa. Ci sono, però, poi le misure di condi- visione del rischio, cioè per esempio riuscire a creare un supporto di natura pubblica al fondo comune di risoluzione delle banche sul quale ancora stiamo la- vorando, che sarebbe un vero segno di solidarietà, oppure creare un meccanismo di solidarietà, di garanzia sui depositi a livello europeo. Quest’antinomia, che purtroppo continua a condizionare il dibattito nelle sedi europee a testimonianza di quanto ancora pesi il clima di sfiducia fra Stati membri. Mi sono concentrato sul tema del governo dell’economia e dell’eurozona, perché è quello in cui questo conflitto di interessi tra nord e sud è più evidente. Ma questa dinamica la si può ritrovare su molti altri temi, non sarà più tra nord e sud, magari sarà tra Est e Ovest. C’è bisogno di ricercare quotidianamente e faticosamente una conciliazione di interessi tendenzialmente contrapposti. L UCIA A NNUNZIATA La sala avrà notato che c’è un ingresso, un nuovo giro di ospiti. È un segnale. Arriva il Presidente con la P maiuscola, perché qui dentro saranno tutti presidenti più o meno, quindi diciamo quello con la P maiuscola. Noi ci stiamo avviando alla fine del dibattito. Non faccio fretta, perché siamo insieme, però vorrei chiudere con Elena Zambon su questo. E LENA Z AMBON Coglierei un tema fondamentale: la rigidità non è di questo tempo, altrimenti ab- biamo una contraddizione di fondo rispetto a quello di cui abbiamo parlato du- rante la mattinata in termini di accogliere le differenze, integrare le differenze e superare la rigidità. La rigidità fine a se stessa non porta da nessuna parte, in par- ticolare in un’era in cui anche le nuove tecnologie ci hanno forzato ad aprirci. Europa: Radici - Ragioni - Futuro 76
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