Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro
A LBERTO Q UADRIO C URZIO Professore Emerito di Economia Politica, Università Cattolica di Milano e Presidente Emerito dell’Accademia dei Lincei Signor Presidente della Repubblica, caro presidente dei Cavalieri del Lavoro, au- torità, signore e signori. L’avvio di un nuovo quinquennio istituzionale dell’Europa con la IX legislatura del Parlamento europeo e con la nuova Commissione europea consente, ed anzi richiede, di guardare ai prossimi 10 anni. Infatti a decorrere dal 2021 questi due soggetti istituzionali, con il Consiglio eu- ropeo, avranno deciso anche il bilancio della UE che riguarda il periodo che si concluderà nel 2027. La mia presente riflessione riparte dalla Conferenza conclusiva dell’anno accade- mico dei Lincei alla presenza istituzionale del Presidente della Repubblica al quale rinnovo il più sentito ringraziamento. Tenendo salde le linee guida degli ideali, privilegerò qui soprattutto i programmi rivenienti dalle citate novità europee messi a confronto sui fatti con l’impostazione di un economista istituzionalista che ragiona su fini, mezzi e modi. A monte dei quali c’è pur sempre una concezione valoriale che per me è quella del liberalismo sociale che trova in Luigi Einaudi l’espressione italiana più significativa del periodo costituente e della Repubblica italiana. Cenni alle dinamiche del XXI secolo È noto che nel XXI secolo si intersecano dinamiche che ci proiettano nel futuro della tecnoscienza con innovazioni radicali mentre i cambiamenti climatici ci sfi- dano ad individuare ed attuare dei paradigmi di sviluppo per sistemi ecocompa- tibili e tali da risparmiare risorse. La crescita “zero” in un mondo dove almeno 1 miliardo di persone vive in povertà e dove, anche in Europa, ci sono tuttora regioni 5. Europa: il futuro 83
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