Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

L’euro, che nasce da un potere istituzionale monetario sovrano e vive nella accet- tazione fiduciaria di milioni di operatori in tutto il mondo, nel paniere del Fmi occupa oggi il 30%. Si tratta quindi, ormai, di una moneta competitiva al dollaro che dalla fine della II guerra mondiale al 1999 non aveva rivali ed ora pesa il 41%. Ben presto ci sarà anche una terza potente valuta, il remimbi Cinese, che è entrato nel 2015 nel paniere del Fmi con un peso dell’11%. Quanto al livello di civiltà e di benessere equamente diffuso è difficile anzi impos- sibile trovare, con riferimento alla società retta da Istituzioni politiche di grandi dimensioni, un caso come quello dell’Europa. L’Europa ha tuttavia adesso bisogno di un rilancio strutturale (e quindi non epi- sodico e non retrodatato) che duri nel tempo e che ora inizia con un evento molto importante per dimostrare quella modernità tranquilla e democratica dell’Europa che ad altri grandi Paesi sviluppati manca. Infatti due donne avranno un ruolo centrale nel “governo” della UE e della Uem: Ursula von der Leyen e Christine Lagarde. Un binomio franco tedesco di perso- nalità molto qualificate. L’elezione di Ursula von der Leyen è stato in particolare un evento politico-istitu- zionale cruciale. Infatti il Parlamento europeo ha smentito la cosiddetta ondata dei sovranisti-antieuropei ed ha fatto una scelta pro-Europa che non si esaurirà in questo episodio al quale ha contribuito in modo netto anche un partito italiano apprezzabilmente ravvedutosi. La neo-presidente era ed è infatti nota come una europeista convinta, progettuale ma anche pragmatica, capace di unire ideali e concretezza. Riuscirà ad essere all’altezza delle aspettative? Merita fiducia e sostegno con even- tuali critiche costruttive perché il suo compito è grande in un contesto di crisi po- litiche internazionali e di rallentamento dell’economia. Noi riteniamo che il fulcro di una Europa che «non galleggi» e «non affondi» ma che «navighi» è quello degli investimenti e della innovazione, della coesione e della convergenza, del multilateralismo e del mediterraneo, anche come sponda nord dell’Africa. Non tratteremo ovviamente tutti questi temi ponendo al centro inve- stimenti e innovazione. 5. Europa: il futuro 85

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