Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

economie. L’altra è quella dell’“internet delle cose” che crea collegamenti e reti dove sono i dispositivi e i sensori fisici ad essere connessi tra loro con volumi enormi e crescenti di dati. La presidente si sofferma anche analiticamente sui campi nei quali l’Europa è in ritardo affermando che bisogna investire di più per “conseguire una sovranità tec- nologica” in settori fondamentali, concentrandosi nella innovazione pionieristica perché “i dati e l’intelligenza artificiale sono gli ingredienti di un’innovazione che faciliterà la ricerca di soluzioni alle sfide che si pongono in diversi settori della so- cietà, quali la sanità o l’agricoltura, la sicurezza o l’industria manifatturiera”. Con- clude che gli investimenti nell’intelligenza artificiale sono una priorità, sia attraverso il quadro finanziario pluriennale sia con il ricorso ai partenariati pub- blico-privato. Le nostre attese sono grandi ma per ora gli scienziati (e non solo loro) hanno re- gistrato un fatto negativo. Dai “dicasteri della Commissione” è scomparso quello sulla scienza e ricerca ora incorporato in quello su “Innovazione e gioventù”. Que- sta non è solo una questione nominalistica ma strategica perché un Commissario alla scienza e alla tecno-scienza è un tassello cruciale per aumentare e governare gli investimenti in R&S. Quanto al finanziamento di questi investimenti non ve- diamo nel Programma della neo-presidente elementi sufficienti in relazione alla natura strategica del tema, alla esiguità del bilancio europeo, agli enormi investi- menti settoriali di Usa e Cina. Sul clima e l’ambiente, von der Layen apre il proprio Programma con l’impegno per un “Green deal europeo” che poi declina in varie direzioni molto ambiziose per fare dell’Europa il primo continente ad impatto climatico zero entro il 2050. Prescindendo dai dettagli sulle scadenze che vengono fissate nel pieno rispetto (anzi in anticipo) degli accordi internazionali sul clima, evidenziamo due aspetti che ruotano intorno agli investimenti e alla innovazione ma anche alle relazioni commerciali internazionali. Sul primo aspetto si rinnova l’importanza di investire nell’innovazione e nella ricerca e di modernizzare la politica industriale ma anche di rivisitare il sistema di scambi 5. Europa: il futuro 87

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