Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

delle quote di emissione che dovrebbe indurre esso stesso ad eco-innovare. Data l’esiguità del bilancio europeo pari annualmente all’1% del Pil della UE e più in generale dei finanziamenti pubblici, la neo-presidente punta a mobilitare anche gli investimenti privati “ponendo la finanza verde e sostenibile al centro della catena d’investimento e del sistema finanziario”. Prefigura qui una “finanza verde” e un piano di investimenti da 1.000 miliardi in 10 anni per un’Europa sostenibile anche con una trasformazione di una parte della Banca europea per gli investimenti (Bei) in una banca climatica europea. Non ci è chiaro però da dove vengano tali finan- ziamenti perché quella cifra equivale a tutto il bilancio settennale europeo. Sul tema delle relazioni commerciali internazionali ed al fine di evitare alle imprese europee delle penalizzazioni per dumping ambientali di altri paesi competitori, ci si impegna ad introdurre un’imposta sul carbonio alle frontiere che tuttavia sia ri- spettosa delle norme dell’Organizzazione mondiale del commercio. Vedremo l’at- tuazione che non sarà facile. La cifra interpretativa qualitativa dei due programmi è per me quella degli inve- stimenti e della innovazione che quindi punta, lo ripeto, ad uno sviluppo sosteni- bile non ad un “regresso bucolico” che segnerebbe anche un enorme aumento delle disparità. Questi Programmi implicano molti altri impegni espressi in altri Programmi tra i quali a mio avviso spicca quello sulla istruzione con riferimento al quale Ursula von der Leyen afferma «Il miglior investimento nel nostro futuro è l’investimento nelle persone. Le competenze e l’istruzione sono il motore della competitività e dell’innovazione europee». A questi impegni bisognerà dare molta concretezza in quanto essi implicano una riconfigurazione della struttura delle politiche della UE. Questo tema ci porta ad un esame del “Presente” che va ben conosciuto se si vuole realizzare un “Futuro” che incorpori davvero i Programmi. Il lettore avrà notato, a questo punto, che mentre il titolo di questo paragrafo è ti- tolato “Progetti” nello svolgimento dello stesso abbiamo parlato di “Programmi”. La differenza sta nel fatto che per me un progetto diventa programma quando si parte da una constatazione del presente e sulla stessa si indicano non solo i fini Europa: Radici - Ragioni - Futuro 88

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