Napoli2019 CONVEGNO NAZIONALE Europa Radici Ragioni Futuro

ma anche i mezzi. Sono consapevole che tutto ciò inizierà con la completezza della nuova Commissione con la quale speriamo vengano ripresi sia il “Libro bianco sul futuro dell’Europa” della Commissione che J.C. Juncker ha presentato nel 2017 sia le proposte per “Completare l’unione economica e monetaria dell’Eu- ropa” dei cinque presidenti (tra cui Draghi, quale presidente della Bce) la cui ver- sione più recente è del 2015. Sorprende infatti che la neo-presidente non li menzioni affatto. Il Presente, le Previsioni, le Urgenze A mio avviso c’è una variabile su cui tutto o quasi ruota: gli investimenti e il loro finanziamento non solo per attuare i citati programmi ma anche per evitare che la UE e la Uem finiscano in una stagnazione da bassa crescita. Consideriamo al proposito due valutazioni e altrettante proposte: quella della neo-presidente della Commissione e quella di Draghi. Von der Leyen mi pare troppa fiduciosa sulla ripresa europea a lungo termine affer- mando in dettaglio che la stessa «poggia su basi stabili: l’occupazione, la crescita e gli investimenti sono tornati ai livelli pre-crisi o li hanno superati. Le finanze pub- bliche continuano a migliorare, il nostro sistema bancario è più forte e le fonda- menta dell’Unione economica e monetaria sono più solide che mai». È vero che l’Europa comunitaria ha superato una crisi economica pesante, forse la peggiore della sua storia recente, facendo anche molte innovazioni, spesso sot- tovalutate, nella “governace” ma ciò non basta per assicurare uno sviluppo di medio-lungo periodo. La neo-presidente segnala che il rallentamento della crescita mondiale e le tensioni commerciali colpiscono anche l’Europa che necessita perciò «di un contesto più favorevole agli investimenti e di una crescita che crei posti di lavoro di qualità, specialmente per i giovani». Al proposito elenca una serie di interventi immediati come l’utilizzo del bilancio europeo per la convergenza e la competitività e la massima flessibilità del patto di stabilità e di crescita compatibile con la responsabilità di bilancio. 5. Europa: il futuro 89

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