Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

PERCHÈ L’EUROPA È NECESSARIA L’Europa deve continuare ad esistere e rafforzarsi come entità politica. Senza un’Eu- ropa più forte, più unita, più capace di svolgere un ruolo incisivo sul piano globale, le tensioni politiche, economiche e militari internazionali si aggraverebbero. E nessun paese europeo, neppure la Germania, senza l’Europa, potrà svolgere nel giro di pochi anni alcun ruolo nelle assise internazionali che contano. Occorre però sanare la frattura tra le istituzioni comunitarie – che appaiono re- mote, ingombranti e invadenti – e i cittadini europei che vorrebbero un’Europa che stimoli, offra opportunità e che sia sempre più promotrice di sviluppo, garante dei diritti e attore della pace nel contesto internazionale. L’ILLUSIONE DELL’USCITA DALL’EURO Varando l’unificazione monetaria e l’euro, l’Europa è rimasta incompleta, non avendo adottato strumenti di politica di bilancio e fiscali unificati per attuare le politiche eco- nomiche complementari a quelle monetarie. Questa sarebbe stata una scelta di quasi federalismo economico necessaria. La scelta del mero coordinamento delle politiche di bilancio degli stati membri si è rivelato insufficiente, specie durante la crisi. Ma dall’euro non si può e non si deve tornare indietro. Tornare alla lira determinerebbe un impoverimento drammatico del nostro Paese perché quella valuta non avrebbe mercato. L’uscita dall’euro causerebbe poi l’im- pennata dei tassi d’interesse, con pesanti conseguenze sul debito pubblico. Paghe- remmo molto di più le importazioni, a cominciare dalla benzina e dall’energia e quindi ripartirebbe l’inflazione. E il cambio più favorevole della “nuova lira” non agevolerebbe le nostre esportazioni, sia perché noi siamo competitivi sulle fasce alte dei prodotti dove non subiamo la concorrenza asiatica, sia perché ai rischi di cambio si unirebbero quelli commerciali che il mercato unico ha eliminato. 5. Documento dei Cavalieri del Lavoro 99

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