Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

a sostegno di coloro che perdono il posto di lavoro con indennità generalizzata di disoccupazione e con programmi di formazione e reimpiego; • un piano di infrastrutture europee da finanziare anche con l’emissione di titoli di debito europei, i cosiddetti “eurobond”; • una politica sulla ricerca e l’innovazione che dovrà coinvolgere università, im- prese e centri di ricerca con modelli nuovi di organizzazione favorendo la col- laborazione tra i diversi stati membri; • una politica comune ambientale realistica e non penalizzante rispetto a quelle delle altre grandi aree del mondo. 5. UNA NUOVA DIMENSIONE EUROPEA L’Unione europea dovrà adottare un nuovo metodo di azione che superi sia il vec- chio metodo comunitario, che ha finito per creare una sovrastruttura burocratica che ha creato disaffezione nei cittadini, sia il metodo intergovernativo, che ha finito per accentuare gli egoismi nazionali e le spinte centrifughe. La nuova dimensione europea dovrà introdurre elementi progressivi di democrazia meno mediata, come accadrà già con le elezioni del 25 maggio che daranno un’in- dicazione diretta sul prossimo presidente della commissione, per la quale si fron- teggiano diversi candidati (il socialdemocratico Martin Schulz, il popolare Jean Claude Juncker, il liberale Guy Verhofstad, il socialista Alexsis Tsipras, i verdi Josè Bovè e Ska Keller). L’Unione dovrà poi mettere in comune le grandi politiche internazionali per dare sempre maggiore consistenza alla “soggettività europea”: • una politica estera comune per far pesare di più l’Europa a livello globale; • una politica di difesa comune intesa anche come driver di innovazione, per ra- zionalizzare gli strumenti militari degli stati membri e aumentare la capacità d’intervento nelle crisi internazionali; • una politica commerciale internazionale comune per valorizzare al massimo le produzioni europee sui mercati mondiali; • una politica energetica comune, intesa anche come politica di libertà dell’Eu- ropa dai condizionamenti geopolitici delle altre grandi aree del mondo. 5. Documento dei Cavalieri del Lavoro 103

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