Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

Andare dietro al populismo degli euroscettici, sfruttare le sofferenze di chi non ha lavoro, scaricare sulla moneta unica responsabilità nostre ci porterebbe dritto ad un baratro: impennata dei tassi d’interesse, aumento dei costi delle importazioni, ripresa dell’inflazione, scardinamento della coesione sociale, condanna all’isola- zionismo e alla miseria. Da qui l’urgenza di riformare il nostro Paese, unificare le regole a quelle degli altri paesi, contare su norme comuni sull’immigrazione, sulla sicurezza, sul lavoro e sul fisco, snellire le procedure amministrative, potenziare le strutture giudiziarie, istituire programmi educativi che prevedano, almeno per sei mesi di studio, lo studio in un paese estero. Crescere con un’identità comune. Prima di insediare i due panel, vorrei pregare il professore Leoluca Orlando, sin- daco di Palermo, e il professore Roberto Lagalla, rettore dell’Università di Palermo, di dare il loro saluto. Il sindaco di Palermo rappresenta una delle più belle città nel cuore del Mediterraneo (e nessuno lo sa!), è stato un brillante studente insignito dell’onorificenza di Alfiere del Lavoro. Il rettore dell’Università di Palermo rap- presenta il merito, la ricerca, ma soprattutto i giovani. Alla formazione dei giovani la Federazione riserva grande attenzione, ne è riprova il Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” che ospita gratuitamente a Roma, per tutto il corso di laurea, settanta meritevoli studenti di tutte le facoltà. Riformare l’Italia e l’Europa per competere e crescere 10

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