Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

Stati Uniti e poi in Europa. Questi squilibri si erano formati prima della crisi e quando questa è esplosa eravamo in una situazione tale da poterla affrontare. La crisi quindi non è esattamente questo. La crisi nell’euro-zona è la crisi bancaria che si è vista nel 2011-2012, è stata la scarsa risposta che è stata data perché non avevamo le istituzioni adeguate. Adesso vorrei fare un confronto tra la reazione della Svezia alla crisi bancaria av- venuta nei primi anni novanta e la nostra reazione nell’euro-zona. Di solito si pensa che il modo svedese di gestire la crisi sia il modello di riferimento, questo è il modo con cui uno dovrebbe reagire alla crisi finanziaria e bancaria e superarla il prima possibile. Nella strategia svedese di trent’anni fa c’erano tre componenti concatenate tra di loro. La prima componente è la risoluzione del problema ban- cario. Quando c’è una crisi bancaria il tempo è fondamentale, più aspetti e più problemi si creano, serve inoltre un ambiente macroeconomico di supporto, espansione fiscale e monetaria e servono riforme strutturali. In un certo senso bi- sogna cambiare le cause che hanno portato alla debolezza, serve una riforma fiscale, serve una riforma del mercato dei prodotti e ovviamente bisogna intervenire sul mercato del lavoro e sulle politiche sociali. Quando abbiamo avuto la crisi in Europa non eravamo in grado di attuare questa strategia svedese di riferimento, avremmo dovuto avere una risoluzione omnicom- prensiva bancaria e non avevamo una unione bancaria, come potevamo fare? Ab- biamo continuato a posticipare e cinque anni dopo, nel 2009, gli Stati Uniti hanno risolto il problema e si sperava che noi lo potessimo fare dopo, ma ci sono voluti cinque anni sperando in questo. Quindi, supportare le politiche di macroeconomia non era possibile per vari motivi, prima di tutto non avevamo un’unione fiscale. L’estensione monetaria non è sufficiente, secondo me. Tutti vogliamo le riforme strutturali ma sono difficilissime da attuare, anche progettarle, se non risolvi il problema delle banche, se non hai una politica di supporto macroeconomico. Tommaso Padoa Schioppa tanto tempo fa ci ha detto proprio questo, ci sono dei limiti ad una valuta, ad una moneta senza gli stati e questo è il motivo per cui dobbiamo pensare a più Europa e andare in quella direzione, cioè unione politica. L’euro-zona, secondo me, per molto tempo non ha avuto una strategia, non ha 2. L’Europa da costruire 23

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