Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa
zione socialmente esplosiva e si potrebbero generare danni irreversibili al “capitale umano” delle giovani generazioni. L’Europa oggi deve puntare sulla crescita! Quanto agli strumenti per la crescita, ne ho già accennato nel mio primo inter- vento e approfondisco qui. In particolare, ritengo che bisogna raccogliere sul mer- cato dei capitali (che ha un’enorme liquidità oggi) risorse finanziarie per fare investimenti pubblici, privati ed in partenariato pubblico-privato. La commissione europea ha fatto dei magnifici progetti su trasporti, energia e di- gitalizzazione. Le necessità di finanziamento ammontano a circa 2.000 miliardi da qui al 2020. Le risorse non si possono certo mobilitare con i 140 miliardi al- l’anno del quadro finanziario pluriennale 2014-2020. Speriamo che il potere politico del nuovo presidente della commissione (che non può essere un semi-burocrate) sia capace affrontare questi problemi. A tal fine, mi sia consentito un esempio. Helmut Kohl, ai tempi dell’unificazione delle due Ger- manie, in contrasto con le opinioni dei suoi consiglieri e tecnici di varia natura decise di attuare l’unificazione monetaria alla pari. Una decisione – per taluni – assurda perché l’ex marco tedesco dell’est valeva quasi zero. Questa è la leadership politica di cui necessita l’Europa. Non cerco “l’uomo della provvidenza” perché nessuno di noi in una democrazia lo auspica. Ma una leader- ship politica è essenziale per realizzare quelle misure economiche che altrimenti rimangono in mano alla burocrazia. Questa è la leadership politica di cui necessita l’Europa. Non cerco “l’uomo della provvidenza” perché nessuno di noi in una democrazia lo auspica. Ma una leader- ship politica è essenziale per realizzare quelle misure economiche che altrimenti rimangono in mano alla burocrazia. V IRMAN C USENZA Grazie professore Quadrio Curzio. D’altro canto c’è un problema di decisioni. Prima diceva che il presidente della commissione non è un burocrate, verissimo, ma è anche vero che è un’espressione di secondo grado di una scelta dei cittadini 2. L’Europa da costruire 51
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