Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

2. L’Europa da costruire 53 V IRMAN C USENZA Grazie. In attesa di un nuovo Kohl che speriamo nel frattempo stia crescendo, vo- levo chiedere a Bernabè in realtà la stessa cosa, visto che ha indicato prima la soffe- renza dell’industria, quali dovrebbero essere due o tre provvedimenti qualificanti della commissione europea e soprattutto in che direzione. Ci dica almeno i titoli. F RANCO B ERNABÈ Come ho detto prima, il problema è che le politiche devono essere ispirate al prag- matismo e non alla difesa di astratti principi o, addirittura, al salvare la faccia. E qui torno un attimo su quello che diceva Quadrio Curzio prima. Il fatto che noi ci vantiamo come Italia di non aver chiesto l’aiuto della troika, che le nostre banche erano le migliori di tutte e che non avevano problemi di nes- sun tipo, ci ha fatto sborsare un sacco di soldi senza avere niente in cambio. Il pro- fessore Moavero ci ricordava quanti ne dobbiamo ancora avere dei fondi ordinari, ma poi bisogna vedere quanto abbiamo pagato al fondo di salvataggio, alla Grecia, ecc. Questo è un segno di una mancanza di pragmatismo assoluta. Gli Stati Uniti hanno fatto fallire le banche e le hanno salvate, hanno nazionalizzato le imprese più importanti, hanno adottato una serie di provvedimenti che forse non erano in linea con il tipo di ideologia che noi normalmente associamo con il mercatismo anglosassone. Era tutto il contrario, ma in quel momento servivano quelle cose lì. Ecco, in questo momento in Italia e in Europa servono cose forse diverse da quelle che si stanno facendo ma vanno testate sul fabbisogno del mercato. Quando in Italia si parla di riforma del mercato del lavoro a me è piaciuto molto, devo dirlo sinceramente, quello che Renzi ha detto negli ultimi giorni. Sappiamo tutti come è andata la questione. La Fornero ha risolto un problema enorme che era quello delle pensioni e in qualche modo, per dare una compensazione ai sindacati, sulla questione del mercato del lavoro ha fatto un’operazione francamente mal riuscita.