Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

conquistare spazi sui mercati esteri, compensando con l’aumento delle esportazioni il calo della domanda interna. Anche Mapei ha sempre cercato di fare dell'inno- vazione il suo punto di forza. È questa dunque la prospettiva che dobbiamo adottare. Come noi imprenditori sosteniamo da tempo, il rilancio della crescita passa necessariamente da un recu- pero di competitività delle imprese. Per tornare a crescere e a creare occupazione, dobbiamo riportare il tessuto produttivo al centro dell’agenda politica, superando i gap che svantaggiano la nostra industria rispetto ai nostri diretti concorrenti e intervenendo sui nodi centrali quali costi del finanziamento, del lavoro, dell’ener- gia e carico fiscale. In questo contesto, è estremamente importante che il governo mantenga l’impegno dichiarato a favore dell’industrial compact, la strategia europea volta a mettere al centro della politica economica dell’Unione il rilancio del manifatturiero come chiave della crescita e strumento per uscire definitivamente dalla crisi. Negli ultimi anni siamo riusciti ad affermare una rinnovata consapevolezza del fatto che l'industria rappresenta un asset strategico e che per ricominciare a crescere occorrono politiche industriali più incisive e più orientate al manifatturiero. Il 2014 sarà un anno decisivo nella costruzione di questa nuova visione per i cit- tadini e per le imprese, che ponga le basi per un’Europa più attenta alla crescita e all’occupazione. In questo momento di verifica del progetto europeo, a pochi giorni di distanza da un voto che potrebbe vedere l’avanzare delle correnti euroscettiche in seno al- l’Unione, ritengo essenziale ribadire che il risanamento dell’economia italiana e le misure correttive non sono un fine in sé, ma sono un mezzo per rimettere le nostre economie su un cammino di sviluppo e per restituire ai cittadini fiducia nell’Italia e nell’Europa. 3. Le riforme per essere protagonisti in Europa 61

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