Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

Quindi, per realizzare una situazione di parità di trattamento di tutti, cioè un grande mercato concorrenziale a livello europeo che dia sbocco alle nostre merci ma anche ai nostri servizi è necessario essere ben presenti nelle sedi dove le deci- sioni si prendono, altrimenti tutto è perduto. V IRMAN C USENZA Grazie a Pitruzzella per lo sforzo e l’invito alla partecipazione più corale. Succede spesso così, che ci si autoesclude dai meccanismi decisionali e poi si rimpiange il perché non si è deciso insieme agli altri. Ora, vengo a Rocca, il punto è questo. Si è creato un cortocircuito, un paradosso soprattutto, che l’Italia partecipa ad un tavolo europeo che è quello di pari condi- zioni sulla carta, solo che per chi volesse venire, anche da fuori i confini europei, a investire in Europa e quindi in Italia in realtà è più conveniente investire in quelle zone d’Europa che non sono l’Italia. Allora, il problema per un’impresa come la vostra che per il 90% sta fuori e per il 10% sta dentro, qual è in concreto? Cioè, perché un’industria, una grande impresa internazionale trova in Italia gli ostacoli maggiori e quindi alla fine, pur restando in Europa, preferisce andare in Germania piuttosto che da un’altra parte? G IANFELICE R OCCA I problemi dell’Italia vengono da lontano e, come vi dicevo, in Europa è solo l’Italia ad essersi impoverita da quando è stato introdotto l’euro. È mia convinzione che la Banca centrale possa e debba aiutare nei momenti in cui c’è bisogno di una po- litica espansiva, e che la valuta possa essere un mezzo importante per aggiustamenti anche nei rapporti di cambio. Ma dobbiamo realisticamente sapere che questi fat- tori nell’area euro funzionano poco, per via dell’influenza storica di chi per reazione al suo passato si è abituato al marco e all’austerità. Detto questo, noi dobbiamo guardare alle nostre responsabilità italiane. Prima ho parlato del problema dell’eccesso di regole. Ora vorrei soffermarmi sulle imprese. Riformare l’Italia e l’Europa per competere e crescere 76

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