Palermo2014 CONVEGNO NAZIONALE Riformare l'Italia e l'Europa

A NTONIO D’A MATO Presidente Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Cari amici, gentili ospiti, i lavori di questa mattina sono stati ricchi di contributi su un tema – quello delle riforme necessarie ad assicurare sviluppo, competitività e crescita – assolutamente centrale nell’attuale dibattito italiano ed europeo. Ab- biamo approfondito quello che consideriamo uno dei nodi fondamentali con cui ridisegnare il nostro modo di essere e di crescere, e abbiamo tenuto ben presente lo stretto legame tra il destino del nostro Paese e quello della nostra Europa. Riteniamo infatti indispensabile avere una prospettiva che non sia solamente di politiche macro-economiche o monetariste, ma soprattutto una politica di crescita basata sulla capacità di competere, di conquistare quote di mercato, di conquistare spazi in un mondo che cambia velocemente. Ma nel fare la scelta di questo tema, “Competere per Crescere”, abbiamo sottinteso tutta un’altra serie di dimensioni del ragionamento sull’Europa e sul ruolo che il no- stro Paese e la nostra Europa devono avere nel mondo, perché riteniamo che questa dimensione sia quella oggi più importante, quella oggi più strategica, quella che è emersa, forse non sempre centrale ma come filo conduttore rosso, in diversi inter- venti che si sono succeduti questa mattina e che adesso cercherò di sintetizzare. Perché oggi abbiamo più bisogno di Europa? Questo è il quesito più ricorrente in tutti gli interventi di questa mattina e la ragione è che, a nostro modo di vedere, abbiamo bisogno di più Europa per continuare a garantire pace e stabilità in un mondo dove l’asse centrale del potere si sta spostando velocemente da Occidente a Oriente. Un cambiamento che non è nuovo nella storia economica del mondo, ma che nel passato ha impiegato secoli per realizzarsi mentre oggi, con la globa- lizzazione e l’integrazione delle tecnologie, si sta verificando in maniera traumatica mettendo in discussione i livelli di equità e di benessere sociale ai quali siamo legati, e che abbiamo per lungo tempo pensato fossero inattaccabili, ma soprattutto mettendo in discussione un altro aspetto fondamentale: come si mantiene l’equi- librio a livello geo politico e di pace nel mondo, che è strettamente legato anche 4. Intervento conclusivo 87

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