Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

2. Un divario da colmare Malgrado le iniziative intraprese anche recentemente a livello istituzionale, per mettere la cultura e il suo valore al centro delle politiche nazionali, l’Italia continua a scontare un evidente ritardo rispetto al resto d’Europa in termini di interesse alla vita culturale. Secondo una recente indagine Eurobarometer (dati 2013), se si esclude il cinema, l’unica forma di espressione artistica che attrae l’interesse degli italiani tanto quanto avviene all’estero, presentiamo dei valori di partecipazione culturale mediamente più bassi rispetto alla media europea. Non solo leggiamo di meno (ha letto un libro negli ultimi 12 mesi il 56% degli italiani, contro il 68% degli Europei e l’80% circa di inglesi e tedeschi), visitiamo meno siti culturali (lo ha fatto il 41% degli italiani contro il 52% degli europei) o mostre (30% contro il 37% della media europea), ma anche rispetto a quella che è la forma di fruizione culturale più diffusa in tutta Europa facciamo fatica a stare al passo degli altri: “solo” il 60% degli italiani ha guardato nell’ultimo anno (dati 2013) un programma culturale in TV, contro l’85% dei francesi, il 77% degli inglesi, e una media europea del 72% (tab. 1). T AB . 1 - Quota di popolazione che negli ultimi 12 mesi ha svolto una delle seguenti at- tività culturali, confronto Italia principali Paesi UE, 2013 (val. %) Italia Francia Germania Spagna UK Media UE Guardato un programma culturale in TV 60 85 74 74 77 72 Letto un libro 56 73 79 60 80 68 Visto un film al cinema 53 63 54 49 61 52 Visitato un sito culturale 41 54 63 48 65 52 Visitato un museo o una mostra 30 39 44 29 52 37 Assistito ad un concerto 26 33 45 31 37 35 Visitato una biblioteca 24 33 23 33 47 31 Assistito ad uno spettacolo teatrale 24 21 30 21 39 28 Assistito ad un balletto o opera 17 25 19 15 22 18 Fonte : Indagine Eurobarometer. L’educazione all’arte e alla cultura: il ruolo delle istituzioni pubbliche e dei privati 100

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