Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

5. Nota introduttiva ai temi del dibattito 111 4. Formazione e occupazione, la distanza che ancora esiste Il forte interesse che una quota, minoritaria ma del tutto rilevante, di giovani ac- corda rispetto a percorsi formativi in campo culturale e artistico, trova il suo fon- damento su una forte vocazione e passione personale, piuttosto che su una oggettiva valutazione delle opportunità di sbocco professionale che taluni percorsi possono offrire. A ben vedere infatti, a tanta formazione “specialistica” in campo artistico e culturale, corrispondono performance sul fronte professionale meno convincenti. Senza ricor- dare le maggiori difficoltà che incontrano i laureati in discipline umanistiche nel- l’accesso al mercato del lavoro, colpisce il basso numero di figure professionale legate al mondo dell’arte e della cultura che c’è nel nostro Paese. Archivisti e bibliotecari (0,1%), scrittori e artisti (0,6%) pesano sul totale dell’occupazione circa lo 0,6%, a fronte di Paesi, soprattutto nordici, dove tale quota oscilla tra l’1,5% e il 2%. L’Italia contava nel 2009, circa 145 mila tra scrittori, artisti, bibliotecari e archivisti; in Ger- mania erano 360 mila, in Francia 205 mila, nel Regno Unito 242 mila (tab. 4). T AB . 4 - Percentuale di scrittori e artisti sul totale degli occupati, 2009 (val. ass. in migliaia e val. %) Archivisti e bibliotecari Scrittori e artisti Totale Val. ass. in migliaia Val. % Val. ass. in migliaia Val. % Val. ass. in migliaia Val. % Belgio 6,1 0,1 26,3 0,6 32,4 0,7 Danimarca 7,4 0,3 25,1 0,9 32,5 1,2 Germania 33,4 0,1 327,8 0,8 361,2 0,9 Spagna 23,1 0,1 101,5 0,5 124,6 0,6 Francia 25,7 0,1 180,2 0,7 205,9 0,8 Italia 25,5 0,1 119,1 0,5 144,6 0,6 Paesi Bassi 6,9 0,1 107,5 1,3 114,4 1,4 Svezia 12,5 0,3 67,7 1,5 80,2 1,8 Regno Unito 47,5 0,2 195,6 0,7 243,1 0,9 EU 27 272 0,1 1482 0,7 1.754,0 0,8 Fonte : Eurostat.

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