Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura
cipanti a quest’incontro, visto anche il tema in discussione. Ma è soprattutto un omaggio alla comunità locale e a tutti gli amanti dell’arte, che potranno finalmente vedere – per la prima volta esposte tutte insieme – le prestigiose opere d’arte che fanno parte della nostra collezione, raccolte e acquisite nell’arco di un ventennio. Il tema del workshop dello scorso anno era il patrimonio culturale e artistico ita- liano. In quell’occasione si è discusso, mettendo a confronto diverse esperienze internazionali, dei modelli operativi e organizzativi che possono assicurare forme più efficaci di gestione della cultura, oltre a percorsi innovativi di diffusione della conoscenza dell’arte nella scuola e nella società. Al tempo stesso si è richiamata l’attenzione sul ruolo che, in sinergia tra loro, può essere svolto dalle istituzioni pubbliche e dagli attori privati, al fine di favorire la valorizzazione dei beni arti- stico-culturali, senza trascurare la loro tutela e conservazione. Quest’anno si è scelto di fare un passo in avanti, ma sempre nella stessa direzione. Si parlerà infatti di come sia necessario, per valorizzare e proteggere la nostra eredità culturale e ar- tistica, costruire quei meccanismi informativi e quei processi formativi finalizzati a sensibilizzare sempre più e sempre meglio soprattutto il pubblico più giovane. La passione per l’arte è frutto di una conoscenza e di una sensibilità che debbono essere stimolate già al livello dei programmi scolastici. Quello dell’educazione uma- nistica e dell’importanza che essa riveste per un paese come l’Italia è davvero un grande tema. Siamo sicuri che dal confronto di oggi nasceranno non solo buone idee, ma anche interessanti proposte operative. Ci sia consentita, in conclusione, una nota personale. Nell’anno 1997 sono stato insignito dal Presidente della Re- pubblica del titolo di Cavaliere del Lavoro. Tra i riconoscimenti pubblici e ufficiali che hanno scandito la mia attività imprenditoriale nell’arco di decenni, questo è sicuramente quello al quale tengo di più. L’unico che mi capita di esibire con or- goglio. Condivido quest’onore, che rappresenta anche una grande responsabilità sociale, con molti dei presenti. Non l’ho mai considerato come un riconoscimento formale del quale compiacersi, ma come un invito a meglio operare per il benessere della collettività, mettendo a disposizione di quest’ultima le proprie capacità pro- fessionali e la propria passione di cittadino. Una forma di impegno che so essere L’educazione all’arte e alla cultura: il ruolo delle istituzioni pubbliche e dei privati 10
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