Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

questa scelta e anche per i temi che avete ritenuto di dover trattare in questa sede. Temi che sono di attuale interesse per la città di Perugia, capitale italiana della cul- tura 2015 e capitale italiana dei giovani 2016. Sono rimasto favorevolmente col- pito anche dal riferimento alla formazione classica. Ho avuto un nonno grecista che è venuto a mancare a 99 anni e che, finché ha potuto, ha passato il tempo sui libri. So, quindi, quanto questo tipo di formazione sia stata importante per lui e per tanti suoi allievi, che poi hanno affrontato le carriere più varie. Quindi mi piace e faccio mio l’invito a non limitarsi, in maniera superficiale, ad una dicotomia tra formazione tecnico–scientifica e umanistica. È molto impor- tante l’invito a rimettere al centro del dibattito, anche politico, la priorità di resti- tuire uno spazio adeguato all’educazione alla cultura e all’arte. Oggi più che mai questo si può fare soltanto insieme. Sapete tutti che le pubbliche amministrazioni e gli enti locali vivono un momento assai difficile, anche dal punto di vista di ri- sorse. Tuttavia, questo non può essere un alibi a non fare la nostra parte. Dob- biamo semplicemente imparare a farlo diversamente e imparare a rifarlo con i cittadini. E anche i cittadini devono recuperare questo spazio. Noi, fortunata- mente, nella nostra città abbiamo avuto grandi prove di ottime sinergie tra pub- blico e privato, a cominciare dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia - della quale ringrazio ancora una volta il presidente Colaiacovo - che è sempre stata attenta ai temi della cultura e dell’arte e non solo. Però neanche questo è suffi- ciente. Lo abbiamo detto più volte. Se questo Paese vuole fare uno scatto, non è sufficiente che intervenga la fondazione di turno o il grande mecenate. Dobbiamo riabituarci tutti, anche i singoli cittadini, a fare una piccola parte, sia pure di dieci o venti euro, una piccola partecipazione alla cura diretta dei nostri beni culturali. Certamente utile da questo punto di vista si è dimostrato lo strumento dell’Art bonus, provvedimento del governo che abbiamo subito recepito e che sta dando ottimi frutti. Naturalmente, è compito delle amministrazioni pubblicizzarlo, veicolarlo, promuoverlo. Noi in questo primo anno siamo comunque riusciti a met- tere da parte buone somme per restaurare molti nostri beni monumentali. Que- st’anno saremo ancora più ambiziosi e cercheremo di continuare questa attenta opera di riqualificazione delle nostre vie, delle nostre piazze, delle nostre strade. 1. Indirizzi di saluto 13

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