Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

blico nazionale – un tema come il “fannullonismo”, chiamiamolo così, dei dipen- denti pubblici in una struttura come la Reggia di Caserta e la necessità di introdurre criteri di efficienza in un mondo polveroso e con le ragnatele? Non sarebbe mai ac- caduto. Quando mai ci saremmo attivati nel modo in cui è avvenuto? Per qualche anno ho avuto l’onore di dirigere Il Mattino e, riguardo a Pompei e ai continui crolli agli scavi, se i giornali non avessero raccontato quotidianamente dei pezzi che cadevano in testa ai turisti venuti dall’America o dal Giappone per visitare queste bellezze italiane, probabilmente nulla sarebbe accaduto. Quindi c’è un gap di consapevolezza da parte non solo dell’opinione pubblica, a cominciare dalla dirigenza politica e dalle classi dirigenti di questo Paese, che dob- biamo cercare di colmare insieme proprio per questo motivo, cioè per spiegare un problema che considero centrale. Volevo chiamare in causa il professor Maffettone su un aspetto specifico, cioè quanto il sistema culturale ancora oggi soffra dall’essere assistito da parte del pub- blico e quanto sia necessario introdurre criteri di efficienza e di produttività aprendo ai privati. S EBASTIANO M AFFETTONE Professore ordinario di Filosofia Politica - Luiss Guido Carli Qualche anno fa ebbi il privilegio di andare a cena con il Ministro tedesco della cultura e dell’università, un elegante signore che candidamente mi disse come prima frase, quando ci incontrammo: “Siccome c’è crisi economica noi aumenteremo il bilancio del nostro settore del 30%”. Ve lo immaginate in Italia? È assolutamente impossibile. Quindi quella mediocrità dei media, la mediocrità dei politici con cui ci confrontiamo tutti i giorni, non è altro che la diffidenza che un Paese ha verso la cultura umanistica e l’educazione all’arte. Non c’è niente da fare, sono cose diffuse ed i media rispecchiano, come la politica, quello che il paese pensa. Il grande problema, e questa è una premessa importante per il discorso sul pub- blico e il privato, sta nel capire perché il Paese è così cieco rispetto all’importanza assoluta che l’educazione artistica ha nella formazione umana. L’educazione all’arte e alla cultura: il ruolo delle istituzioni pubbliche e dei privati 28

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